Nella giornata di martedì 18/10 dedicata al secondo scorrimento della graduatoria di medicina 2016 potranno nascere nuovi dubbi sulla regolarità dell'esame e dei conseguenti risultati finali spingendo così molti studenti a ricorrere al ricorso collettivo o individuale del test di medicina. Tutti i candidati che volessero apprifittare di questra strada legale dovranno però possedere una motivazione valida per richiedere una ammissione d'ufficio come ad esempio l'aver riscontrato degli errori nella sottoscrizione anagrafica (per tale motivo sono stati immatricolati negli scorsi giorni oltre 1.000 studenti del test 2015), basandosi sul caos nato intorno all'annullamento della domanda numero 16 (in questo caso i favoriti saranno coloro che avessero risposto correttamente anche prima della decisione del Ministero) o provando la presenza di irregolarità (suono di cellulari, manomissione delle prove, presunti favori) durante il corso di svolgimento del test di medicina 2016.
Come fare ad effettuare il ricorso del test di medicina?
Tutti coloro che volessero richiedere l'intervento del Tar effettuando un ricorso dovranno rispettare la scadenza di 60 giorni (ordinario) o 120 giorni (straordinario) dalla pubblicazione del MIUR della graduatoria per presentare la propria domanda. Gli studenti avranno inoltre la possibilità di affidarsi al proprio avvocato intraprendendo la strada del ricorso individuale o approfittare del sindacato degli studenti universitari e del suo ricorso collettivo (spesso tale scelta rappresenta la via più semplice ed economica). In tal caso sarà necessario recarsi sul portale ufficiale UDU dove saranno presentate nel dettaglio tutte le informazioni del caso e dove, per effettuare il ricorso, sarà richiesto un contributo monetario di 10.00 euro per coprire tutte le spese legali. Quali sono state a vostro parere le irregolarità sulle quali puntare per vincere un eventuale ricorso? Fatecelo sapere commentando esprimendo il vostro parere sul test di medicina 2016.