Si vanno definendo sempre di più i contorni della riforma Pensioni del Governo Renzi che troverà spazio nella Legge di Stabilità 2017 da 24,5 miliardi euro in all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri che si riunirà oggi pomeriggio alle ore 15. Ci saranno certamente l'Anticipo pensionistico con penalità inferiori al 5% annuo per i lavoratori over 63 e l'Ape social per le categorie disagiate.
Pensioni, la legge di Bilancio approda in Consiglio dei Ministri
Misure che però non sembrano lasciare del tutto soddisfatti i sindacati e neanche la minoranza del Pd, tanto meno i parlamentari del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo che parlano di "ennesimo regalo alle banche".
Ci saranno anche l'aumento delle pensioni minime con il bonus quattordicesima e l'estensione della no tax area pensionati. Anche se no ci sono ancora certezze dovrebbero trovare spazio nella legge di Stabilità anche la salvaguardia degli esodati e la soluzione Quota 41 per i lavoratori precoci. Grandi attese anche sulla proroga di Opzione donna, in tanti chiedono che venga prorogata fino al 2018, sul punto si è impegnata personalmente nelle ultime ore la ministra per le Riforme, i Rapporti con il Parlamento e le Pari opportunità Maria Elena Boschi.
Dall'Anticipo pensionistico all'aumento delle pensioni minime
La proroga di Opzione donna è sollecitata anche dalla minoranza del Pd, il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, ha più volte ribadito di ritenerla decisiva per poter esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla riforma pensioni che il Governo Renzi intende dividere in due parti.
La prima parte gli interventi più urgenti come quelli appena elencati e che dovrebbero essere nella legge di Bilancio i discussione oggi in Consiglio dei Ministri. La seconda parte, che sarà varata probabilmente nel 2017 con un ddl ad hoc, sarà quella che prevede sostanzialmente la revisione del sistema di calcolo contributivo, quindi la rottamazione della legge Fornero, così come annunciato nei giorni scorsi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini che sta coordinando il tavolo di confronto con i sindacati sulla riforma pensioni.
