Le ultime novità sulla riforma pensioniriguardano soprattutto la situazione degli esodati e dei lavoratori precoci: la settimana dal 24 al 30 ottobre potrebbe risultare decisiva per la definizione dei provvedimenti per le due categorie di lavoratori maggiormente penalizzata dalla legge Fornero. Nel frattempo, si assiste con sempre maggiore intensità allo scontro tra Tito Boeri e diversi rappresentanti del PD e del governo: il presidente dell'Inps ha sottolineato più di una volta come la riforma Pensioni dell'esecutivo Renzi non badi realmente alla vera emergenza del paese, la situazione occupazionale dei giovani.

Dal governo e dal PD sono giunte risposte piuttosto nette: da Baruffi del PD che ha chiesto a Boeri di far bene il suo mestiere – gestire l'Inps – e di non intervenire nel processo decisionale. Il ministro Poletti ha, invece, sottolineato come vi siano misure favorevoli ai giovani come la cancellazione dell'onerosità delle ricongiunzioni dei contributi versati a gestioni differenti.

Lavoratori precoci ed esodati: novità riforma pensioni per la settimana 24-30/10

Le ultime novità sulla riforma pensioni riguardano la settimana dal 24 al 30 ottobre, la quale sarà decisiva per le categorie dei lavoratori precoci e degli esodati. Sul fronte dei precoci, prosegue la mobilitazione contro la Quota 41 immaginata dal governo Renzi che riduce drasticamente la platea dei possibili beneficiari: martedì 25 ottobre è stato annunciato un incontro tra una delegazione e Luigi Di Maio.

Per quanto riguarda gli esodati, invece, la protesta non si trasforma ancora in una mobilitazione, ma lo scontro è sempre più duro: la Rete degli Esodati fa sapere che la misura che al momento è allo studio del governo Renzi non solo riduce la platea dei salvaguardati ma lo farebbe addirittura escludendo le 'sotto-categorie' più deboli, coloro che non hanno avuto la possibilità di versare contributi volontari e quelli che sono stati licenziati avendo un contratto a tempo determinato.

Anche per gli esodati la settimana che va dal 24 al 30 ottobre potrebbe essere decisiva.

Scontro governo-Inps: novità riforma pensioni settimana 24-30 ottobre

È in pieno atto uno scontro tra governo e Inps per quanto riguarda la riforma pensioni: novitàarrivano soprattutto da Tito Boeri, il quale ha criticato tutta la manovra della legge di stabilità 2016 e, in particolar modo, i provvedimenti di riforma previdenziale.

Innanzitutto, la quattordicesima: il presidente dell'Inps ritiene che andrà a nuclei familiari con redditi alti (in quanto si calcolerà sul reddito individuale e non familiare) non aiutando di fatto le fasce della popolazione più deboli, ma facendo un regalo a chi non avrebbe un interesse immediato. In secondo luogo, la manovra intera avrebbe dimenticato i giovani e la necessità di accrescere le potenzialità del mercato del lavoro. Dal governo Renzi sono giunte risposte non solo da Poletti, ma anche da Padoan, che ha ricordato come la riforma pensioni pensata da Boeri avrebbe avuto un peso ben maggiore per le casse dello stato. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.