Saranno 75.000i lavoratori che andranno in pensione anticipata nel 2017 per effetto delle misure di riforma delle Pensioni che sarà inserita nella prossima legge di Bilancio dal Governo Renzi. Ma i vantagginon saranno solo per chi potrà uscire anticipatamente da lavoro: infatti, anche chi è già in pensione potrà beneficiare di bonus inseriti nel pacchetto della previdenza. Per tre milioni e trecentomilapensionati, infatti, è in arrivo l'allargamento e l'aumento delle quattordicesime: si tratta di un bonus del quale beneficeranno i 2,1 milioni di pensionati sopra i 64 anni che già la percepiscono con aumenti, in media, del 30 per cento.
Ma altri 1,2 milioni di pensionati prenderanno la quattordicesima per la prima volta, con assegno variabile da 336 a 504 euro.
Pensione anticipata 2016 di Renzi: le uscite dei precoci con quota 41 e l'Ape social
La riforma delle pensioni avrà il suo punto di forza nell'anticipo pensionistico Ape di Renzi a favore delle categorie disagiate e all'uscita da lavoro dei contribuenti precoci con Quota 41. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore di oggi, 23 ottobre 2016, all'Ape social saranno interessati circa trentacinquemila contribuenti tra disoccupati, inabili e lavoratori usuranti che potranno chiedere il prestito per la pensione anticipata senza dover poi restituire il debito. Per i precoci, invece, si prospetta la possibilità di pensione anticipata con 41 anni di contributi e senza penalizzazioni per chi esce da lavoro prima del compimento dei sessantadue anni.
Attenzione, però, alle restrizioni di accesso alla quota 41: oltre all'anno di contributi da aver già versato prima dei 19, occorrerà possedere i requisiti soggettivi dell'Ape social. In tutto, pertanto, la platea attesa di precoci per il 2017 sarà di circa 25 mila lavoratori.
Pensioni usuranti e bonus no tax area: le ultime novità
Poche, invece, le pensioni anticipate previste per i lavoratori usuranti: dai tre ai cinquemila contribuenti secondo le previsioni del Governo, dato che rimane il requisito di dover dimostrare di aver lavorato nell'occupazione faticosa per sette degli ultimi 10 anni oppure per il 50 per cento degli anni di lavoro.
Infine, circa centomila pensionati beneficeranno dell'allargamento della no tax area che oggi ha il limite in 7,8 mila euro all'anno e che dal 2017 salirà a 8.125 euro. Sarà lo stesso limite previsto per chi oggi lavora alle dipendenze.