Nella giornata di domani, venerdì 7 ottobre 2016, è prevista una manifestazione degli studenti italiani. Lo Sciopero Generale riguarderà gli universitari e gli alunni delle scuole superiori da nord a sud della penisola, decisi a protestare contro abbandono scolastico e incertezze sulproprio futuro. Ragazzi e ragazze non andranno a Scuola e si riverseranno in corteo nelle piazze delle principali città d’Italia, come annunciato da numerose organizzazioni studentesche, perché stanchi di vivere continuamente nelle incertezze. L’associazione ‘Rete degli Studenti Medi’ fa sapere che è necessario un cambiamento in grado di garantire un futuro ai giovani.

Gli studenti dicono basta a bugie e false promesse, invocando dei finanziamenti più corposi, perché le risorse fin qui stanziate non sono abbastanza.

A tal proposito, viene chiesto di ampliare il bacino dei beneficiari delle borse di studio, ma anche di apportare una riforma relativa alla tassazione, che prevede una no-tax area fino a 28.000 euro di ISEE. Roma, Milano, Bologna ed altre città italiane vedranno i giovani manifestare in piazza per salvaguardare il loro futuro. Il mese di ottobre, però, vedrà andare in scena altre agitazioni nel mondo scolastico. Tra un paio di settimane toccherà ai docenti, che protesteranno contro la Legge 107 e tutte le sue conseguenze.

Sciopero generale della scuola il 21 ottobre 2016

Gli insegnanti aderenti ai sindacati di base incroceranno le braccia venerdì 21 ottobre 2016. A fianco a loro anche il restante personale scolastico. Questa giornata, però, vedrà scioperare anche tutte le altre categorie pubbliche e private che fanno capo a USB. Previsto anche lo stop di mezzi pubblici, treni e aerei.

I lavoratori non condividono le ultime decisioni prese dal Governo targato Matteo Renzi, perciò scenderanno in piazza per far sentire la loro voce.

No Renzy Day

A Roma, i docenti partiranno da Piazza San Giovanni per raggiungere il Miur (Ministero dell’Istruzione) in corteo. Il giorno seguente, sabato 22 ottobre 2016, li attenderà un altro appuntamento a cui parteciperanno altre categorie per il ‘NO Renzi Day’.

Sarà, dunque, un mese particolarmente caldo, durante il quale ci si attenderà una risposta da parte del Governo, che fino a questo momento sembra voler proseguire sulla sua strada, senza minimamente andare in contro ai lavoratori, che da tempo sollecitano dei cambiamenti. In attesa di aggiornamenti, vi invitiamo a seguirci, cliccando sul tasto in alto, per ricevere altre notizie sugli scioperi in programma.