Il mese di ottobre 2016 sarà particolarmente complicato per chi deve viaggiare con i mezzi pubblici. Si fermeranno tutte le categorie di trasporti: autobus, treni, aerei e persino il trasporto marittimo nella zona di La Spezia. I rimorchiatori riuniti spezzini faranno sciopero per 24 ore, dalle 8:00 del 12 ottobre alle 8:00 del 13 ottobre 2016. I trasporti su strada si fermeranno un po' dappertutto, a cominciare dal 5 ottobre 2016 in Toscana. La CTT Nord farà sciopero per otto ore nelle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara. Il 7 ottobre la divisione Cargo di Trenitalia della regione Veneto non lavorerà dalle 9:01 alle 16:59 e gli autobus si fermeranno sia a Torino che a Vicenza.

A Torino il personale degli appalti presso la società GTT incrocerà le braccia dalle 22:00 del 7 ottobre alle 6:00 dell'8 ottobre, mentre a Vicenza il personale della società SVT farà sciopero dalle 17:30 alle 21:30.

Il 10 ottobre 2016 sciopero di 24 ore

La giornata peggiore del mese sarà lunedì 10 ottobre, con 24 ore di sciopero da parte del trasporto su strada e su rotaia. Trenitalia si fermerà in Piemonte e in Toscana dalle 21:00 del 10 ottobre alle 21:00 dell'11 ottobre 2016, sia per quel che riguarda il trasporto passeggeri che il trasporto merci. Il 10 ottobre si fermeranno per 24 ore anche l'azienda ATAC di Roma, la SETA di Reggio Emilia, l'11 ottobre la ARST in Sardegna. Aerei inagibili dalle 13:00 alle 17:00 l'11 ottobre 2016, si fermerà il personale delle società KLM, Vueling Airlines, Meridiana Fly, Enav dell'aeroporto di Venezia e Techno Sky del comprensorio di Bari e Brindisi.

L'odissea di scioperi del mese di ottobre 2016 si chiuderà, forse, il 21 ottobre con Trenitalia, che non farà viaggiare i treni dalle 9:01 alle 17:00 in Calabria e in Campania. Lo stesso giorno si fermerà anche la società aerea Techno Sky in tutta Italia dalle 14:00 alle 17:00. L'elenco degli scioperi aggiornato in tempo reale si trova nel sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che conviene consultare periodicamente oltre a quelli delle società interessate, che solitamente informano degli scioperi sui propri portali, ma per precauzione è meglio telefonare direttamente.