Come sappiamo, grazie alla legge su "La Buona Scuola", tutti i docenti, a partire dall'anno 2015, hanno la possibilità di usufruire di un bonus annuale destinato a spese di formazione e aggiornamento.

Quest'anno la stessa somma sarà destinata agli insegnanti, quello che cambia però è il sistema di erogazione e fruizione dell'importo.

I 500 euro, questa volta, a fronte delle problematiche riscontrate in passato, non saranno più accreditati sui conti correnti privati del personale di ruolo. Dal 30 novembre di quest'anno, infatti, il budget, che permetterà ai soggetti beneficiari di acquistare beni e servizi destinati all'aggiornamento e alla formazione personale, sarà accreditato nel proprio "borsellino elettronico", che permetterà di effettuare gli acquisti necessari direttamente sul web.

Tutti i docenti, che nell'anno precedente hanno avuto problemi nella rendicontazione di fatture e scontrini delle spese sostenute, quest'anno non dovranno quindi conservare o tenere con se nessuna ricevuta.

Il nuovo sistema ha di fatti previsto una nuova carta ad hoc, ovvero una carta digitale che permetterà di effettuare ogni tipo di acquisto on line. Questa novità nasce dall'esigenza di tenere sotto controllo le spese, evitando rendicontazioni eccessivamente onerose che andrebbero ad appesantire, in questo modo, le casse scolastiche.

I chiarimenti su come e cosa fare per avere i 500 euro dello bonus arrivano direttamente dal Miur.

Per prima cosa bisogna ottenere l'identità digitale Spid - il Sistema Pubblico di Identità Digitale - presso uno dei gestori accreditati (un'operazione questa che può essere fatta a partire da adesso).

A questo punto, una volta ottenute le credenziali attraverso Spid, ogni insegnante riceverà prima un codice identificativo unico e, successivamente, username e password personalizzate.

In seguito, grazie all'app "Carta del Docente" (scaricabile dal 30 di questo mese) sarà possibile effettuare acquisti presso tutti gli enti e gli esercenti autorizzati.

I beni e i servizi acquistabili sono riviste, pubblicazioni, hardware e software utili all'aggiornamento professionale, ma anche corsi di aggiornamento e qualificazioni accreditati dal Miur.

Sarà inoltre possibile, grazie agli appositi buoni scaricabili dalla app, iscriversi a corsi di laurea inerenti al profilo professionale, assistere a spettacoli teatrali e cinematografici o acquistare biglietti di musei, mostre ed eventi culturali.

Un sistema questo che, secondo gli esperti, ha come obiettivo primario quello di alleggerire la burocrazia scolastica e monitorare i costi, evitando, così, lo sperpero di risorse e denaro pubblico.