Sgravi totali per le assunzioni al Sud anche nel 2017 per combattere la disoccupazione. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi nel corso della sua visita in Sicilia, confermando per le regioni meridionali la decontribuzione introdotta con il Jobs Act nel 2015 per chi assume giovani o disoccupati. L’azzeramento delle tasse costerà al governo 730 milioni di euro, messi a disposizione grazie ad un atto che sarà firmato nei prossimi giorni da Maurizio Del Conte, presidente dell’ANPAL, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.

Possibilità di assunzioni al Sud per giovani e disoccupati

Ulteriori dettagli sull’iniziativa del governo contro la disoccupazione sono stati forniti dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, spiegando che la decontribuzione sarà in vigore per tutto il 2017 e sarà totale fino a 8.060 euro. Potranno accedere allo sgravio gli imprenditori che effettueranno assunzioni al Sud di giovani tra i 15 ed i 24 anni oppure di disoccupati di età superiore a 24 anni senza lavoro da almeno sei mesi.

Gli atti amministrativi necessari per destinare aalle assunzioni al Sud i 730 milioni necessari saranno espletati nei prossimi giorni in modo da assicurare l’operatività della misura anti disoccupazione a partire dal 1° gennaio 2017.

Si attende inoltre, ha fatto sapere Poletti, il rifinanziamento di Garanzia Giovani da parte dell’Unione Europea per estendere il beneficio a quanti sono iscritti al programma su tutto il territorio nazionale.

I nuovi dati Inps sulle assunzioni a tempo indeterminato

Nel frattempo, sempre in tema di lavoro e disoccupazione, l’Inps ha reso noti gli ultimi dati riferiti alle assunzioni a tempo indeterminato nei primi nove mesi dell’anno.

Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sul precariato, le assunzioni complessive, incluse quelle stagionali, sono calate del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il dato risulta essere fortemente influenzato dalla flessione fatta registrare dalle assunzioni a tempo indeterminato (-32%, equivalenti a 443 mila rapporti di lavoro in meno) da spiegare con il forte incremento del 2015 dovuto proprio alle decontribuzioni sulle assunzioni. Si spera, quindi, che il rilancio dell’azzeramento delle tasse nelle regioni meridionali possa nuovamente invertire il trend delle assunzioni.