Ancora proteste contro il Governo Renzi per quanto riguarda la riforma Pensioni inserita nella manovra finanziaria al vaglio del Parlamento. A scendere in piazza sono ancora una volta gli esodati, che contestano il provvedimento per la loro salvaguardia inserito nella legge di Bilancio, un provvedimento che prevede alcuni paletti e che sostanzialmente non risolve in maniera definitiva la vicenda di migliaia di persone rimaste senza pensione e senza lavoro dopo l'approvazione della riforma pensioni Monti-Fornero.

L'appuntamento è il prossimo martedì 8 novembre a Roma davanti la sede del ministero dell'Economia e delle Finanze.

Esodati, il prossimo 8 novembre manifestazione a Roma

Affinché l'ottavo provvedimento si salvaguardia sia quello definitivo il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano, ha già annunciato la presentazione di un emendamento ad hoc alla legge di Bilancio che in questi giorni è all'esame delle commissioni parlamentari prima del suo approdo in aula alla Camera, dove comincerà la discussione generale. Gli esodati tornano in piazza "per sventare tale vero e proprio scippo di Stato - spiega un comunicato stampa della Rete dei comitati degli esodati - e per rivendicare le modifiche al testo proposto per l’ottava salvaguardia".

I manifestanti chiederanno al Mef di modificare immediatamente il provvedimento per restituire a tutti gli esodati - e non solo a una parte - il loro diritto alle pensione costituzionalmente garantito.

Si chiede la salvaguardia definitiva per tutti e non per alcuni

La platea dell'ottava e definitiva salvaguardia dovrebbe essere - sollecita la Rete dei comitati degli esodati chiedendo al Mef di rivedere il provvedimento - quella individuata dalla proposta di legge numero 3893 degli atti della Camera dei Deputati. Oltre che al ministero dell'Economia e delle Finanze diretto dal ministro Pier Carlo Padoan l'appello è rivolto "a tutto il Parlamento affinché scongiuri - si legge nel comunicato stampa rilanciato su Facebook - tale manovra del Governo provvedendo ad emendare quel testo - viene sottolineato - in sede di discussione nelle varie commissioni".

Saranno accolte dal Governo Renzi e dal Parlamento le richieste degli esodati che ancora attendono di andare in pensione? O la soluzione definitiva a uno dei maggiori problemi provocati dalla riforma pensioni Fornero sarà ancora rinviata? Di certo gli esodati non demordono e il prossimo 8 novembre a Roma scenderanno in piazza per la diciottesima volta in cinque anni. Tra le questioni previdenziali sulle quali ancora si attendono risposta la proroga dell'Opzione donna e la definizione della quota 41 per i lavoratori precoci.