Che fine ha fatto il bonus docenti da 500 euro, così tanto propagandato lo scorso anno dal ministro Giannini e confermato anche per quest'anno scolastico 2016/2017 dal premier Renzi? Ebbene, secondo quanto pubblicato dal quotidiano economico 'Italia Oggi' di martedì 8 novembre, la consegna ai docenti della carta che dovrà servire per le spese di formazione e aggiornamento non avverrà prima del 15 novembre e, per giunta, potrebbe subire ulteriori ritardi.
Ultime news scuola, martedì 8 novembre 2016: bonus 500 euro, card o voucher?
Il motivo sarebbe dovuto (tanto per cambiare...) ad un conflitto di giudizi tra le direzioni generali del bilancio e della formazione del Miur: la direzione del bilancio sarebbe, infatti, maggiormente propensa all'utilizzo di una card elettronica che gli insegnanti potrebbero adoperare come una normalissima carta di credito; la direzione generale della formazione, invece, punterebbe sui 'voucher' da utilizzare solamente per il pagamento delle rette relative ai corsi di formazione.
Occorre, poi, considerare un altro elemento che potrebbe ulteriormente allungare i tempi necessari per l'assegnazione del bonus da 500 euro, ovvero la verifica dei conti relativi allo scorso anno: non bisogna, infatti, dimenticare che l'amministrazione centrale non provvederà ad erogare nuovamente il bonus a quei docenti che hanno effettuato delle spese non conformi a quanto indicato dal Miur.
Dunque, occorrerà aspettare che venga portata a compimento l'enorme mole di lavoro riguardante il controllo dei dati relativi ad oltre 700mila insegnanti di ruolo che lo scorso anno beneficiarono, per la prima volta, del bonus da 500 euro. 'Italia Oggi' spiega che esiste il rischio concreto che il ritardo possa protrarsi anche oltre il 4 dicembre e tutto ciò potrebbe influire ulteriormente sull'esito del referendum costituzionale.
Bonus 500 euro docenti, card o voucher? In arrivo un altro 'pasticcio' della Buona Scuola?
Forse, però, l'aspetto più interessante potrebbe riguardare un presunto vizio di legittimità nell'uso (eventuale) del bonus sotto forma divoucher. Per quale motivo? Ebbene, se il suo impiego verrà finalizzato solamente al pagamento dei corsi di formazione o aggiornamento, questo andrebbe a contrastare quanto contenuto nel comma 121 della legge 107.
In ogni caso, subentrerebbero problemi anche nel caso in cui il bonus si 'trasformasse' in una carta di credito prepagata: basti pensare, infatti, a tutti quegli esercizi (vedi cinema e teatri) che non sono muniti di Pos. In questi casi, sarebbe impossibile l'utilizzo della carta.
In sostanza, un bel 'pasticcio' di non facile risoluzione, sia dal punto di vista giuridico, sia da quello relativo alla 'praticità': intanto il tempo passa e i masters e i corsi di perfezionamento organizzati dalle università pure...