Tema caldo nel mondo della Scuola in questo periodo è quali saranno le regole che seguirà la mobilità dei docenti per il prossimo anno 2017, ciò soprattutto alla luce delle dimissioni imminenti del Governo. Dall'incontro politico avvenuto lo scorso 7 dicembre tra i segretari generali dei sindacati scuola e il Capo Gabinetto Alessandro Fusacchia sembrerebbe emersa una disponibilità affinché la mobilità possa avvenire anche su sedi scolastiche (quanto meno nella fase infraprovinciale). oltre che su ambiti. Inoltre, potrebbe essere introdotta una deroga del vincolo triennale a permanere nella sede di titolarità.
Vediamo nel dettaglio maggiori informazioni a riguardo.
Probabile apertura per una mobilità degli insegnanti su scuola
Tra Si e No ha prevalso il No, tra trasferimenti esclusivamente su ambiti e mobilità anche su scuole, sta prevalendo l’idea di una mobilità anche su scuola. Infatti, sembrerebbe che ci sarebbero tutte le condizioni per una prossima mobilità che consenta ai docenti di muoversi, a prescindere dai vincoli di permanenza nella provincia di titolarità, da una provincia ad un’altra anche con la scelta delle preferenze su scuola e in aggiunta su più di un ambito. Inoltre, un'ulteriore novità potrebbe interessare l'equiparazione della tabella della valutazione del punteggio del servizio pre-ruolo con quello di ruolo.
La vittoria del No al referendum ha di certo ribaltato la situazione, ha cioè permesso di portare il 'coltello dalla parte del manico' nelle mani dei sindacati che potrebbero far valere pienamente le loro richieste di far mantenere al docente il diritto di conservare la titolarità su scuola. La vittoria del no può quindi dare largo spazio alle possibili deroghe sull'applicazione della legge 107. Si auspica che Miur e sindacati raggiungano presto un accordo che soddisfi la quasi totalità dei docenti, che per quest'anno scolastico 2015/2016 sono stati profondamente delusi. Per restare aggiornati sul mondo della scuola in generale premete il tasto segui.