Lavoro e occupazione sono sicuramente tra i temi che più stanno a cuore alla popolazione italiana. Anche per questo motivo, continuano ad essere oggetto di interventi legislativi e riforme volte a migliorare il sistema, rendendolo più efficiente.

L’ultima modifica, in ordine cronologico, che riguarda il mondo del lavoro e quello dei lavoratori tutti, riguarda la ristrutturazione dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro e i suoi canali telematici.

Durante la conferenza stampa tenutasi ieri, è stato presentato a Roma il "nuovo" Ispettorato del Lavoro, ovvero l’agenzia unica per le ispezioni del lavoro istituita dal decreto legislativo n.149/2015 del Jobs Act.

Nel corso della presentazione, tenutasi presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato fatto anche il punto sulle attività finora svolta dall’ente, e sugli obiettivi che si vogliono e si dovranno raggiungere al più presto.

A presenziare l’evento, l’attuale ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, il capo dell’Ispettorato Paolo Pennesi e il Direttore Generale dell’attività ispettiva Danilo Papa.

La struttura in cui oggi si articola l’Ispettorato del Lavoro è la seguente:

  • 78 uffici territoriali;

  • 4 ispettorati interregionali con sedi a Napoli, Roma, Milano e Venezia;

  • 74 ispettorati territoriali dislocati nei capoluoghi di provincia.

Il nuovo sito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro è stata però la vera e propria novità di cui si è parlato durante la conferenza.

Il portale sarà raggiungibile all’indirizzo ispettorato.gov.it, e sarà un nuovo strumento di comunicazione che, secondo quanto affermato, è stato pensato per raggiungere livelli di efficienza e tempestività migliori ma, soprattutto, per combattere gli illeciti in materia di lavoro.

Il Governo Renzi, attraverso il Jobs Act, è stato chiaro fin da subito: procedimenti, provvedimenti, norme di intervento e l'intero "modus operandi" dell'Ispettorato e degli enti autorizzati al controllo, al fine di prevenire e perseguire evasori e lavoro nero, sarebbero dovuti essere molto più semplici, veloci e incisivi.

Il lancio del nuovo portale potrà, da solo, rispondere a questa esigenza? Come per molte altre cose, ovviamente, solo il tempo riuscirà a darci delle risposte.