Il bonus da 500 euro Miur continua a dare parecchie difficoltà ai docenti che si sono iscritti alla piattaforma dedicata "cartadeldocente". Il problema è ancora quello iniziale: mancano gli esercenti e quelli che ci sono non sempre permettono di acquistare qualsiasi prodotto del loro negozio. Magari è anche vero che le novità fanno paura, però sono troppo pochi gli esercenti che hanno aderito al sistema, per permettere a questo di funzionare a dovere. Come fa un docente a spendere il denaro per l'auto-formazione presso il negozio che preferisce?

Ecco un suggerimento che potrebbe rivelarsi utile.

Esercenti dove spendere il bonus 500 euro Miur: invitiamoli

I docenti che vorrebbero spendere il bonus da 500 euro Miur presso gli esercenti che preferiscono, ma che risultano essere ancora assenti in piattaforma, potrebbero contattare l'esercente e informarlo della possibilità di aderire alla cartadeldocente. Alcuni esercenti potrebbero non conoscere l'iniziativa o non aver ancora preso in considerazione la possibilità di aderirvi. Essere contattati da docenti interessati ad acquistare presso di loro, potrebbe invogliarli. Naturalmente, questo non è un compito che spetta agli insegnanti, ma è una possibilità in più per chi ancora non è riuscito a spendere il denaro a causa della carenza di offerta.

Con l'andare del tempo la situazione potrebbe migliorare e la piattaforma arricchirsi di nuovi esercenti. Non è ancora chiaro se il bonus per l'auto-aggiornamento continuerà ad esistere in questa forma. La legge 107 che lo ha istituito parla di una “card del docente”, e non di una piattaforma denominata cartadeldocente. Tutti si aspettavano una specie di carta prepagata da poter utilizzare dove si riteneva opportuno, non certo un sistema così complicato.

Ma proprio il fatto che il sistema sia complicato e richieda tempo per essere avviato, lascia pensare che forse non si intenda modificarlo. Staremo a vedere se il cambio di direzione al Miur porterà cambiamenti anche sul bonus.

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