Una vicenda, quella che vi raccontiamo, che ha dell’incredibile ma che purtroppo descrive con chiarezza e lucidità le condizioni di lavoro di molti insegnanti finiti tra i ranghi del potenziamento. In particolare, la vicenda parte dalla lettera scritta da un docente palermitano in servizio presso un istituto di Torino ed indirizzata alla neo ministra Valeria Fedeli. L’insegnante, spiega concretamente le mansioni che quotidianamente svolge presso la sua Scuola: ’18 ore settimanali per stare in aula docenti in attesa che mi chiamano per qualche supplenza’.

Un atto audace di verità, il quale mette in luce le falle di un sistema scolastico, denominato impropriamente Buona Scuola, che fa acqua da tutte le parti.

Uno duro sfogo che sfocia nell'ennesima denuncia di un prof di potenziamento

L’insegnante di filosofia che ha avuto l’audacia di raccontare la sua verità direttamente al numero uno del dicastero alla pubblica istruzione è siciliano, della provincia di Palermo in particolare. Assunto presso un famosissimo Liceo Classico torinese scrive una dettagliata lettera alla ministra Fedeli in cui spiega con coscienza e verità in cosa consiste il suo lavoro di insegnante dedito, suo malgrado, al potenziamento.

In uno dei passaggi della missiva si legge: “E’ assurdo.

Mi pagano per non lavorare e, oltre a sentirmi derubato del mio lavoro, mi vergogno a dirlo a chi fatica ogni giorno per guadagnarsi da vivere”. Una triste e scottante verità viene raccontata in quella lettera direttamente dal docente; ultimo atto, forse, finalizzato al ripudio di quella ‘mansione’ che lo stesso formatore si rifiuta di continuare a ricoprire.

Una denuncia e uno sfogo che oramai da tempo è stato raccontato nei minimi particolari da altri insegnanti che si trovano nelle medesime condizioni contrattuali di Daniele Costantino. Questo, infatti, è il nome del docente della provincia di Palermo, costretto a prendere servizio nelle fredde località dell’Italia settentrionale (Torino) pur di continuare a svolgere il suo lavoro, lo stesso per il quale ha dedicato molto tempo e fatica.

Il professore, lo scorso anno titolare presso una scuola di Biella, da quest’anno insegna (saltuariamente) filosofia presso il rinomato e prestigioso Liceo Classico ‘Alfieri’ della città piemontese. Le sue mansioni? Titolare di filosofia sul 'potenziamento'

Il prof racconta le sue 18 ore passate all'interno dell’Istituto

Amareggiato per quello che sta passando, il Prof Costantino esterna le sue perplessità circa il ruolo che lo stesso svolge come insegnante presso il titolato Liceo torinese. Dice di fare poche supplenze e solo quelle. Tuttavia, poche eccezioni rispetto a questo ruolo lo hanno visto coinvolto in qualità di accompagnatore per alcune attività extra scolastiche: assistenza per la proiezione di film a cinema, durante alcune manifestazioni e in occasione di alcune visite d’istruzione.

Tutto qua. A tal proposito spiega: “Qualche collega, impietosito dalla mia situazione, mi ha chiesto di fare un intervento nelle sue classi su Cittadinanza e costituzione”. Continua Daniele Costantino: “Per il resto i mesi sono passati così, parcheggiato in sala professori, a leggere e tentare di trovare un senso al mio ‘pseudo-lavoro’ di tappabuchi".

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