Potranno essere oggetto della procedura che prevede licenziamenti veloci per gli statali habitué delle assenze del venerdì e del lunedì.

E’ in fase di preparazione, da parte del Ministero della Pubblica Amministrazione, il decreto sul testo unico del pubblico impiego che dovrebbe essere presentato entro la metà di febbraio e fungere da base per quanto riguarda la contrattazione sul rinnovo dei contratti. Una delle novità contenute nel testo unico sarà proprio la possibilità di estendere i licenziamenti veloci previsti per i ‘furbetti del cartellino anche alle assenze ingiustificate e anomale.

Licenziamenti veloci per gli statali con ripetute assenze il venerdì e lunedì

La procedura per i licenziamenti veloci, che porta alla sospensione in 48 ore e all’uscita in 30 giorni, potrà essere applicata ai dipendenti statali colpevoli di assenze ingiustificate, assenze di massa e ripetute assenze nei giorni di venerdì e lunedì, i cosiddetti ‘furbetti del weekend’. Si tratta di casi contro i quali, al momento, non sono previsti strumenti di repressione e che verranno presi in considerazione nei prossimi incontri per i rinnovi contrattuali, anche in virtù del reciproco impegno preso dalle parti lo scorso 30 novembre per ‘contrastare fenomeni anomali di assenteismo’.

L’assenteismo degli statali

A supporto delle iniziative allo studio nelle stanze del Ministero, giungono i dati della Ragioneria dello Stato sull’assenteismo degli statali nel 2016. Sono numeri che, pur facendo registrare un lieve miglioramento rispetto al 2015 passando dal 18,8% al 17,8%, evidenziano ancora un forte gap rispetto ai dati analoghi provenienti dalle imprese private, dove l’assenteismo è del 5,5% (rilevazione del Barometro europeo sull'assenteismo).

Nell’ambito della lotta all’assenteismo degli statali si inseriscono, dunque, le norme allo studio del ministro Madia che, insieme all’inasprimento dei controlli sulle assenze per malattia, previsto dal nuovo sistema del polo unico dei controlli fiscali che farà capo all’Inps, dovrebbe consentire un importante recupero di produttività nella Pubblica Amministrazione.

Nel caso in cui le nuove norme sui licenziamenti veloci degli assenteisti dovessero essere effettivamente contenute nel testo unico sulla pubblica amministrazione, queste diventeranno parte integrante dei nuovi contratti collettivi di lavoro in fase di rinnovo.