Mentre si attendono ancora i decreti attuativi dell'Ape volontario e sociale, dell'Opzione donna, dei benefici per i lavoratori precoci previsti nella legge di Bilancio 2017 e che dovranno comunque arrivare entro marzo, è pronto a ripartire il confronto sulla seconda parte della riforma Pensioni. L'esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni è pronto a confrontarsi con le organizzazioni sindacali per discutere attorno a un tavolo della fase due della riforma pensioni alla quale aveva già cominciato a lavorare l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini.

Governo Gentiloni al lavoro sulla riforma pensioni fase 2

Dovrà essere completato il lavoro già avviato per l'introduzione di nuovi elementi di flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata e affrontare i nodi legati all'aspetto previdenziale. La seconda fase della riforma pensioni non esclude delle significative modifiche alla legge Fornero e nuove soluzioni come l'Opzione donna social (di cui aveva parlato Nannicini) e la quota 41 per tutti i lavoratori precoci. "Sulle pensioni - ha detto oggi il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenuto a un convegno del Partito democratico a Roma - siamo impegnati a rispettare quanto previsto dalla legge di Bilancio".

Nuovo intervento del ministro del Lavoro Giuliano Poletti

Dunque il governo lavora al momento sui decreti attuativi dell'Anticipo pensionistico volontario e sociale, dell'Opzione donna e per i benefici riservati ai lavoratori precoci oltre che alle altre misure previdenziale previste nella manovra economica e finanziaria. "È poi nostra intenzione confrontarci con le parti sociali - ha aggiunto il ministro del Lavoro secondo quanto riporta l'askanews - per dare conseguenza a ciò che abbiamo avviato", così sul tavolo di confronto per la fase seconda della riforma pensioni già sollecitato da Cgil, Cisl e Uil.

"Il dialogo verrà ripreso", ha detto il ministro Giuliano Poletti rispondendo alle organizzazioni sociali che già gli avevano inviato una lettera per la riapertura del tavolo di confronto sulla riforma pensioni.