La legge di Bilancio 2017 porterà parecchie novità sui requisiti per andare in pensione. Secondo quanto stabilito dal decreto legge 78 del 2010 non saranno previste novità in base all’aspettativa di vita; il primo adeguamento scattato nel 2013 con l’aggiunta di tre mesi è proseguito nel 2016 con altri quattro mesi. Nel 2017 ai requisiti anagrafici per il pensionamento dovranno essere raggiunti sette mesi.
Requisiti anagrafici pensione anticipata 2017
Per andare in pensione dal 2017 in poi bisognerà avere compiuto 66 anni e 7 mesi per lavoratori e lavoratrici autonomi del pubblico impiego e del settore privato.
Le donne che svolgono un lavoro autonomo potranno andare in pensione all’età di 66 anni e un mese e quelle del settore privato a 65 anni e 7 mesi. Sarà sempre possibile calcolare la pensione di vecchiaia con il metodo contributivo per tutti i lavoratori che non hanno versato il numero necessario di anni di contributi. Dal 1 gennaio 2017 per poter accedere alla pensione anticipata sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Il numero minimo di anni di contributi versati per poter avere una pensione che sia almeno 1,5 volte maggiore della minima prevista dalla legge è di 20 e potranno andare in pensione coloro che hanno versato almeno cinque anni di contributi purché abbiano compiuto almeno 70 anni e 7 mesi.
Lavori usuranti e opzione donna 2017
Sono stati aboliti gli adeguamenti all’aspettativa di vita per le persone che svolgono lavori usuranti e i lavoratori precoci potranno andare in pensione se hanno versato 41 anni di contributi. Le donne che hanno maturato almeno 35 anni di contributi possono usufruire dell’opzione donna purché abbiano compiuto almeno 58 anni e 7 mesi se sono lavoratrici autonome e 57 anni e 7 mesi se sono lavoratrici dipendenti.
Nel 2019 dovrebbero cambiare alcune cose, tra cui gli adeguamenti all’aspettativa di vita, che saranno validi anche per i lavoratori precoci. La speranza di vita si applica dunque anche all'opzione donna, però dal 2017 sarà estesa anche per le lavoratrici nate negli ultimi tre mesi dell'anno stabilito.