Dal prossimo 1° settembre, i docenti delle scuole superiori perderanno la titolarità su Scuola per assumerla sull'intera istituzione scolastica. Come riporta il quotidiano 'Italia Oggi', la nuova normativa è contenuta nella nota ministeriale N. 237 del 31 gennaio scorso: il dicastero di Viale Trastevere, in pratica, ha stabilito che 'verrà attribuita la nuova sede di organico dell’autonomia' a tutti i docenti delle scuole medie e superiori di primo e secondo grado'.

Ultime news scuola, martedì 14 febbraio 2017: nuova nota Miur N. 237 del 31 gennaio

Per comprendere meglio, il professore di scuola media che risulti titolare in una scuola, ubicata in una sezione staccata in una località diversa da quella in cui risulta ubicata la sede centrale, andrà a perdere la titolarità nella sezione staccata e, nello stesso tempo, andrà ad assumerla sull’intero istituto comprensivo. Tale titolarità, però, non riguarderà scuole di altro ordine ma solo le scuole medie di cui si componga l’istituto comprensivo.

Il dirigente scolastico avrà, pertanto, la possibilità di decidere in quale scuola media andrà ad insegnare il docente. La stessa cosa varrà per le scuole secondarie di secondo grado.

Docenti scuole secondarie: il dirigente scolastico deciderà la sede

Italia Oggi, però, porta all'attenzione ciò che viene indicato dal comma 73 dell'articolo 1 della legge 107 dove si precisa che 'il docente di ruolo a tempo indeterminato conserva la titolarità della cattedra presso la scuola di appartenenza'. Ne deriva che, nel caso in cui il docente non sia fatto oggetto di provvedimenti di mobilità, il dirigente scolastico non potrebbe disporre la sua assegnazione a classi ubicate in scuole diverse.

In pratica, i docenti delle scuole secondarie, che si asterranno dal produrre domanda di mobilità, conserveranno il proprio diritto riguardante la titolarità su scuola ma la stessa cosa varrà anche nel caso in cui i docenti presentino ugualmente istanza di mobilità, nel caso in cui, però, la domanda non dovesse trovare accoglimento.

Docenti secondarie e titolarità su scuola: legge 107 e nota Miur, nuovi contenziosi in arrivo?

E' chiaro che ci troviamo di fronte ad un controsenso tra quanto affermato nella legge 107 e quanto enunciato nell'ultima nota Miur e tutto ciò potrebbe dare il via a nuovi contenziosi. Innanzitutto, si andrebbe incontro ad un nuovo assoggettamento alla volontà del DS, senza contare il presunto danno patrimoniale che deriva dalle maggiori spese che dovrà sostenere il docente 'pendolare' per raggiungere la nuova sede. Oltre al fatto che la deroga prevista andrà a peggiorare il trattamento indicato dalla legge 107, la quale garantisce al docente il diritto di conservare la titolarità su cattedra nella scuola attuale.