Come già anticipato nella giornata di ieri, i vertici del Miur e le rappresentanze delle principali sigle sindacali si ritroveranno la prossima settimana in Viale Trastevere per riprendere la trattativa riguardante la chiamata per competenze, meglio conosciuta come chiamata diretta. E' arrivata l'ufficializzazione della convocazione per mercoledì pomeriggio, 15 febbraio (alle ore 15) ed, eventualmente, per le ore 10 del giorno seguente, giovedì 16 febbraio.
Ultime news scuola, venerdì 10 febbraio 2017: Miur-sindacati, la trattativa riprenderà mercoledì 15
Pareri piuttosto contrastanti, in seno alle forze sindacali, in merito ad un possibile raggiungimento dell'accordo: se da una parte la Flc-Cgil e la Uil Scuola parlano di diversi punti di convergenza che farebbero ben sperare, dall'altra la Gilda degli Insegnanti ritiene che l'intesa con il Miur sia ancora molto lontana.
A questo proposito, Maria Domenica Di Patre, vice coordinatrice nazionale della Gilda, ha citato la diminuzione del numero dei requisiti da 36 a 27, secondo la nuova proposta ministeriale, ma l'amministrazione centrale non intende cedere sulla questione relativa al riconoscimento dell’anzianità di servizio e dei punteggi, confermando, in pratica, la più ampia discrezionalità al dirigente scolastico.
Stando a queste dichiarazioni, sembrerebbe che l'accordo sia da considerarsi ancora 'in alto mare'.
Mobilità e chiamata diretta ultime notizie: pareri discordanti tra i sindacati?
Uil Scuola, invece, ha commentato l'esito dell'ultimo incontro di ieri con toni decisamente più ottimistici parlando di condivisione di alcune proposte sindacali, in particolar modo quella relativa alla centralizzazione del ruolo del Collegio dei Docenti in merito alla definizione dei requisiti.
Il sindacato di Pino Turi ritiene addirittura che manchino solamente alcuni aspetti 'marginali' da definire, prima di arrivare alla completa condivisione del testo.
Appare evidente come il punto di vista dei sindacati non sia affatto uniforme e compatto come, invece, dovrebbe essere. Del resto, non si tratta di una novità ma di un film che, purtroppo, abbiamo già visto.