Il decreto relativo alla riforma della Pubblica Amministrazione arriverà sul tavolo del Consiglio dei Ministri la prossima settimana. Prima di questo fondamentale passaggio, i vertici del Ministero della Funzione Pubblica incontreranno i sindacati in un confronto previsto per domani, lunedì 13 febbraio.

L'agenzia di informazione Ansa ha riepilogato i punti essenziali del testo di legge che porterà novità soprattutto per quanto riguarda l'aspetto legato alle visite fiscali e al piano straordinario per l'assunzione dei precari storici, oltre che per il discorso legato ai nuovi equilibri da raggiungere tra legge e contrattazione.

Ultime news scuola, domenica 12 febbraio 2017: riforma PA arriva sul tavolo del CdM

Per quanto concerne le visite fiscali, la competenza sugli accertamenti passerà nelle mani dell'Inps, attraverso l'istituzione di un polo unico della medicina fiscale. Visite fiscali mirate e ripetute, oltre al riequilibrio delle fasce orarie di reperibilità tra settore pubblico e privato.

Come già anticipato nei giorni scorsi, occhi puntati su chi si assenta puntualmente il venerdì oppure il lunedì, ma lo Stato rivolgerà la propria 'attenzione' anche ai casi di assenze collettive durante periodi sensibili, come ad esempio nel 'rovente' mese di luglio all'Agenzia delle Entrate per ciò che concerne le dichiarazioni dei redditi.

Riforma PA: visite fiscali, assunzione precari storici e nuovi equilibri tra legge e contratto

Tra il 2018 e il 2020 si dovrà procedere al riassorbimento di tutti i dipendenti della PA, in servizio da anni anche se con contratti a tempo. Il nuovo decreto intende prevedere un doppio canale assunzionale: per chi è entrato tramite concorso, è prevista l'assunzione diretta, mentre tutti gli altri lavoratori verranno tutelati nelle prove future mediante riserva.Per quanto concerne, infine, la contrattazione, l'obiettivo sarà quello di rivedere l'impianto della riforma Brunetta che indicò nella legge la fonte esclusiva per la regolamentazione del rapporto di lavoro.

Non sarà facile, comunque, restituire gli spazi adeguati che merita la contrattazione ed è proprio qui che si giocherà la partita con i sindacati: è molto probabile assistere ad un nuovo braccio di ferro con il governo.