La questione legata al rinnovo contratto scuola è indubbiamente tra le più sentite dal personale scolastico. Nei fatti, siamo rimasti all'accordo raggiunto lo scorso 30 novembre dal ministro Marianna Madia e dai sindacati: sono passati due mesi e mezzo ma la situazione appare in stand by.
Ultime news scuola, domenica 12 febbraio: rinnovo contratto, a che punto siamo?
Il sito specializzato Tecnica della Scuola ha intervistato, a questo proposito, il segretario nazionale della Flc-Cgil, Francesco Sinopoli, il quale ha precisato come la questione sia strettamente intrecciata alla riforma del TU del pubblico impiego: da lì si cercherà di ripristinare un 'rapporto più moderno ed equilibrato tra legge e contratto'.
L'accordo di fine novembre, di certo, non ha entusiasmato il personale della scuola, anche perchè, a conti fatti, l'aumento degli stipendi dovrebbe ridursi a poche decine di euro, troppo poco per una busta paga che 'piange' almeno 200 euro mensili.
Rinnovo contratto, Sinopoli a Tecnica della Scuola: 'Aumento stipendi per tutti'
C'è un'altra questione da chiarire: tutti potranno beneficiare degli aumenti stipendiali o l'incremento spetterà solamente a chi attualmente prende di meno oppure a chi lo 'merita'? Si è parlato, infatti, di aumenti di stipendio legati al bonus valutazione docenti, secondo uno dei principi cardine della riforma Buona Scuola.
Francesco Sinopoli sottolinea come nel protocollo del 30 novembre non ci sia scritto in alcun modo che una parte dei lavoratori dovrà restare ancora con lo stipendio fermo.
A Palazzo Vidoni, ha rimarcato il segretario nazionale Flc-Cgil, si è concordato che il rinnovo e gli aumenti dovranno interessare tutti i dipendenti.
Contratto scuola, a quando gli aumenti di stipendio?
Un'altra domanda diventa d'obbligo: quando il personale scolastico potrà finalmente vedere l'aumento di stipendio atteso da oltre sette anni?
Sinopoli sottolinea come manchino ancora diversi passaggi, come quello relativo alla ripartizione delle risorse tra i quattro comparti della Pubblica Amministrazione. Dunque, 'è ancora troppo presto per fare questi conti', anche se l'obiettivo sarà quello di far confluire nel nuovo contratto tutte quelle risorse previste dalla legge 107: non più, però, sotto forma di bonus premiale. Bisogna fare in fretta, però, perchè non si può più aspettare.