Dopo le notizie allarmanti di gennaio, in merito al TFA e alla probabile cancellazione del terzo ciclo, giungono aggiornamenti positivi dal Parlamento. Il tanto atteso decreto sul riordino, trasmesso in Parlamento con l'atto numero 377, dedica l'articolo 17 alle problematiche del TFA e di questa attuale fase di transizione, che divide il vecchio sistema, da quello nuovo. Il decreto in questione, il cui scopo è adeguare e semplificare il sistema di formazione dei docenti e l'accesso alla professione, tramite l'articolo 17 sopracitato si propone di risolvere non solo l'annosa questione del TFA, ma soprattutto le complicate dinamiche legate all'abilitazione, per garantire a coloro che già la posseggono e agli aspiranti insegnanti che sono in possesso degli adeguati titoli di studio, le stesse tutele e possibilità.
TFA: il terzo ciclo è imminente
Nell'ambito della fase transitoria, presa in analisi dall'articolo 17 di questo decreto, che ancora deve essere approvato, è prevista l'attivazione di un nuovo TFA, il cosiddetto terzo ciclo. Sono previste tuttavia alcune limitazioni, infatti il nuovo corso di Tirocinio Formativo Attivo sarà attivato, come si può leggere dal comma 2 dell'articolo 17, solamente per le classi di concorso per le quali sono esaurite le graduatorie ad esaurimento.
TFA: le tempistiche
Per ciò che concerne le tempistiche è sempre meglio non sbilanciarsi, non è infatti indicata una data attendibile sul decreto, ma si può ipotizzare che il terzo ciclo di TFA potrà vedere la luce in primavera.
L'ipotesi di un TFA così imminente non è casuale, ma fondata sull'obbligo del Parlamento nel valutare le deleghe entro 60 giorni. Il decreto in cui sono specificate queste dinamiche legate al Tirocinio Formativo Attivo è stato trasmesso in Parlamento il 17 gennaio 2017, di conseguenza entro il 17 marzo prossimo l'organo legislativo dovrà esprimersi in merito. Ciò che è certo, è che il terzo ciclo del TFA non sarà sicuramente attivo prima del 17 marzo.
Se ne parlerà dunque in primavera, ma il TFA si farà!