La disoccupazione in Italia è ai massimi storici, sono sempre di più infatti le persone rimaste senza Lavoro e senza prospettive di inserimento future. Uno dei problemi che attanaglia di più i disoccupati italiani è non solo quello di dover fare i conti con una situazione economica sempre più stretta ma, in particolare, dover fare i conti con le difficoltà legate al reinserimento all'interno dello stesso mondo del lavoro.

Tenendo conto di questa situazione si è pensato di dar vita alla nuova naspi, l'indennità di disoccupazione che, attraverso l'invio di 30 mila lettere, coinvolgerà 400 mila disoccupati italiani.

Partiranno infatti nei prossimi giorni le lettere della sperimentazione del "bonus ricollocazione", la misura previdenziale che, entro sei mesi (massimo 12) ha come obiettivo quello di far trovare lavoro a chi è rimasto senza.

I destinatari della nuova indennità di disoccupazione saranno coinvolti in questa nuova sperimentazione che, secondo il presidente dell’Anpal Maurizio Del Conte, rappresenta "un radicale cambio di visuale". L'assegno, questa volta, non presenterà i classici caratteri del sussidio di disoccupazione, ma verrà speso per aiutare il soggetto a trovare un impiego.

Chi riceverà la lettera dovrà prima di tutto decidere se prendere parte o meno all'indagine, un passaggio importante questo perchè in questo modo, secondo chi ha lavorato sulla messa in atto di questo nuovo sistema, servirà a capire l'entità del lavoro nero italiano.

Molti sono infatti i soggetti iscritti alle liste dei disoccupati solo per poter usufruire delle prestazioni sociali loro riconosciute senza, di fatto, essere però interessati alla ricerca di un nuovo lavoro.

Chiunque invece fosse invece interessato a prendere parte a questa nuova indagine dovrà:

  • collegarsi al portale dell’Anpal (anpal.gov.it);
  • registrarsi rispondendo a una serie di domande (in che regione risiede, titoli di studio, ecc.);
  • e prendere visione del relativo punteggio che gli verrà assegnato (da questo dipenderà l'importo stesso dell'assegno).

I soggetti potranno segliere:

  • come spendere l'importo;
  • se affidarsi ad un centro per l'impiego o ad una agenzia;
  • e potranno contare su un tutor e un colloquio di tre ore per mettere a punto un bilancio delle competenze.

Nel caso arrivasse davvero un’offerta di lavoro, chi rifiuta rischia di vedersi ridotta progressivamente la Naspi.