Alla battaglia condotta dai lavoratori precoci prendono parte anche i sindacati. Lo si evince dalla partecipazione del segretario generale della Fiom-Cgil Maurizio Landini alla riunione tenutasi questo lunedì. Il sindacalista, infatti, è intervenuto in difesa della maggioranza dei lavoratori precoci al fine di arrivare all'estensione della platea.
Sindacati verso la Quota 41 per tutti?
Stando alle norme contenute nella Legge di Stabilità 2017, infatti, il meccanismo di Quota 41 è stato esteso solo ad una particolare categoria di beneficiari. Solo i disoccupati che hanno terminato la durata degli ammortizzatori sociali, i caregivers, gli invalidi al 74 % e i lavoratori usuranti potranno accedere alla misura a partire dal primo maggio 2017.
Si tratta di circa 25 mila lavoratori che finalmente avranno la possibilità di collocarsi a riposo. Nel frattempo, però, resta esclusa la maggioranza di precoci che ormai da anni attendono una risposta esaustiva da parte del Governo. Risposta che potrebbe arrivare già quest'anno grazie alla lunga battaglia che hanno iniziato le parti sociali.
I precoci chiedono aiuto a Landini
E' questo il motivo che induce i lavoratori precoci ad organizzare uno sciopero generale contro la Legge Fornero e il Jobs Act chiedendo aiuto anche al leader della Fiom Maurizio Landini con lo scopo di raggiungere l'obiettivo prefissato ormai da tempo: estendere la Quota 41 a tutti i lavoratori. Una risposta rassicurante è arrivata dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso, la quale ha manifestato la volontà di riprendere la questione sottoponendo all'esecutivo il problema anche a margine della Fase 2 del confronto iniziata nei giorni scorsi.
Dopo la richiesta della delegazione dei precoci, resta comunque da capire se il segretario della Fiom-Cgil fosse davvero intenzionato a correre in contro a questa categoria di lavoratori e dare loro una mano per raggiungere questo traguardo: difatti, ancora non è arrivata nessuna risposta da parte del sindacalista. Le prime risposte, però, potrebbero arrivare dopo l'incontro con il consigliere economico del Governo Mauro Leonardi.