Le ultimissime novità sulla pensione anticipata 2017 e sulla quota 41 giungono dal web, alcuni lavoratori precoci hanno avuto modo di incontrare a Pistoia il Ministro Orlando ed hanno postato il video che immortala lo scambio di opinioni tra una piccola delegazione di precoci e il Ministro.

Pensioni precoci e anticipate: su quota 41 la battaglia prosegue

Nel mentre che si aspettano i decreti attuativi, che dovrebbero arrivare a giorni, i lavoratori precoci continuano la loro battaglia per la quota 41 per tutti senza riferimenti anagrafici. Sabato i precoci erano dinanzi alla Camera del lavoro di Bologna per raccogliere firme contro la Legge Fornero, e lo stesso Tg Regionale ne ha dato abbondante spazio in Tv.

I lavoratori iscritti al gruppo facebook 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' stanno facendo di tutto per farsi conoscere e per fare pressing al Governo, ricordando che per poter accedere alla pensione senza penalizzazione 41 anni di lavoro devono bastare. A Pistoia alcuni lavoratori hanno approfittato della presenza del Ministro Orlando per presentarsi e consegnare il cappello con su scritto Quota 41.

Novità pensioni anticipate, i precoci incontrano Orlando

Paola Bartolotti posta un video in cui spiega, in modo impeccabile, i motivi del Comitato Lavoratori Precoci Uniti 41 Senza Se Senza Ma, al Ministro Andrea Orlando. Il Ministro della giustizia ha fatto presente di conoscere il caso e che vigilerà sulle restrizioni fin qui poste, cercando di fare in modo che quelle relative all'Ape social e alla Quota 41 non divengano troppo stringenti.

Orlando ricorda altresì che tra coloro che lo sostengono nel Pd vi è Damiano che da tempo sposa la causa dei precoci. Il ministro ha ricevuto in dono dalla precoce Paola Bartolotti il cappellino simbolo della lotta pro quota 41 e si è dimostrato disponibile a prendersi carico delle rimostranze messe in luce dai lavoratori. I quali non si ritengono assolutamente soddisfatti dalle misure sin qui varate nella Legge di Bilancio 2017, in quanto ritengono ingiusto dover accendere un mutuo per poter accedere qualche anno prima alla pensione.

L'Ape social invece, temono i precoci, potrebbe portare dietro troppe restrizioni che impedirebbero anche l'accesso alla quota 41, che si basa all'incirca sulle stesse categorie di beneficiari. Il riferimento fatto nel corso del confronto è stato nuovamente alla categoria dei disoccupati che al momento genererebbe differenze tra licenziati e coloro che hanno terminato un contratto a termine.

Ricordiamo, infatti, che questi ultimi resterebbero esclusi dalla possibilità di accedere al beneficio dell'Ape social. Nei giorni scorsi i lavoratori sono stati altresì convocati dai sindacati con i quali hanno avuto modo di ribadire le proprie rimostranze ed hanno indetto, col loro benestare, per il mese di maggio, una manifestazione presidio a Roma. La data inizialmente fissata per il 4 maggio, è stata rinviata, come si legge in un post scritto su Facebook per mano della precoce Antonina Cicio per una questione di permessi, a data da destinarsi. I lavoratori precoci non hanno nessuna intenzione di arrendersi, non resta che attendere la firma dei decreti per comprendere le reali intenzioni del Governo verso questa categoria di lavoratori.