Continua anche questa settimana il dibattito sulla pensione anticipata e sull'APE come strumento per poter lasciare il mondo del lavoro con alcuni anni di anticipo rispetto alla Legge Fornero. Le nuove misure varate nella scorsa legge di bilancio però convincono sempre meno, il rischio è che l'entrata in vigore dell'APE e dell'APE Social si rivelino un flop annunciato. In un interessante approfondimento del quotidiano Repubblica, la collega Valentina Conte ha infatti sollevato perplessità su tempi e modi della riforma. Andiamo a vedere nel dettaglio le ultime notizie.

Ultime novità Pensioni anticipate 2017: tempi e modi per l'APE non convincono

Il primo problema per quanto riguarda la pensione anticipata del 2017 e il prepensionamento è il rischio che i tempi previsti in legge di bilancio non siano rispettati. La manovra che prevede l'APE, l'APE Social e la quota 41 per certe categorie di lavoratori dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1 maggio, ma come sottolinea la Repubblica, mancano solo 20 giorni (tra cui ci sono anche le festività pasquali e il ponte del 25 aprile) e devono ancora arrivare tre decreti attuativi, il parere del Consiglio di Stato, la registrazione della Corte dei Conti e una o due circolari Inps. Impresa impossibile o quasi quindi evitare lo slittamento della riforma di qualche tempo.

Inoltre, il meccanismo dell'APE volontaria è tortuoso e rischia di avere costi troppo alti da sostenere, mentre l'APE Social al momento ha paletti troppo restrittivi che non possono risolvere la situazione dei lavoratori in maniera strutturale, ma solo quella di una piccola parte di essi. Inoltre per l'APE Social c'è il rischio di restare in lista d'attesa se si farà la domanda in ritardo (dopo il 30 giugno) o addirittura di vedersi respingere la domanda se i 300 milioni stanziati dal Governo finissero subito nei primi mesi.

Pensione anticipata, le ultime: continua la lotta per chiedere quota 41

Intanto i lavoratori non si perdono d'animo e la raccolta firme su change.org per avere quota 41 per tutti continua a raccogliere firme e consensi. Il tema è delicato e sempre più persone stanno prendendo parte alle proteste nate su facebook e scese in piazza negli ultimi mesi.

Ad esempio il gruppo "41 per tutti lavoratori uniti" è nato soltanto il 6 febbraio scorso, e in soli 2 mesi è arrivato in data 9 aprile 2017 a superare la quota dei 10mila iscritti. Un ennesima dimostrazione di come il tema sia particolarmente sentito e importante dai cittadini, e per questo motivo il Governo dovrebbe cercare di trovare una soluzione che possa accontentare una platea maggiore di lavoratori e non continuare a trovare soluzioni tampone non strutturate che rimandano soltanto il problema di anno in anno. Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti qui sotto e se volete restare aggiornati sulle ultime novità relative alla Pensione anticipata e al prepensionamento cliccate segui in alto.