Le ultimissime novità al 29 marzo 2017 sulle pensioni anticipate e sui precoci giungono direttamente dal Governo, i decreti attuativi sarebbero, infatti, a detta di Poletti, in dirittura di arrivo. Il problema sarebbe insito nei possibili restringimenti di platea verso cui l'esecutivo potrebbe propendere per far quadrare il Bilancio. Pare infatti che tra i vari paletti legati alla Quota 41 e all'Ape social vi sarebbe ad esempio quello anagrafico, il Governo starebbe ipotizzando, secondo indiscrezioni dei tecnici del Ministero del Lavoro vicini al dossier, un criterio di priorità legato all'età anagrafica.

In dettaglio le novità al 29 marzo 2017.

Novità pensioni precoci, torna l'incubo della Q41 associata all'età?

I precoci che hanno fatto della frase 'quota 41 senza se e senza ma' il loro motto, certamente non prenderanno bene le ultime novità emerse dal Governo sulla quota 41 e già confermate dalle dure critiche espresse dalla leader della Cgil in merito. Se già aveva fatto discutere nei giorni scorsi il criterio di precedenza, in base al quale solo i disoccupati licenziati privi di ammortizzatori sociali da almeno tre mesi avrebbero potuto accedere all'Ape social e alla Q41 a dispetto dei disoccupati resi tali dalla scadenza di un contratto a termine, che invece resterebbero fuori dalla misura, ancor più, temiamo, farà indignare il criterio legato all'età anagrafica.

La pensione anticipata, sia per quanto concerne l'APE social sia per quanto riguarda la Quota 41, dovrebbe consentire, decreti emanati nei tempi permettendo, di poter presentare le domande dal prossimo 1 maggio 2017. Le domande poi verranno vagliate ed entreranno in una sorta di graduatoria che consentirà o meno di ottenere tali agevolazioni pensionistiche.

La graduatoria in questione, si apprende, sarà basata sull’età permettendo dunque ai lavoratori più vecchi, a parità di requisiti, di avere una priorità nell’ottenere il beneficio pensionistico di cui sopra. In buona sostanza saranno i più anziani ad avere la precedenza. Scelta, questa che emerge dalle ultime indiscrezioni trapelate dai tecnici vicini ai decreti, che non trova alcuna condivisione da parte di Susanna Camusso.

Ultime news pensioni precoci, Camusso contraria alla Q41 legata all'età

La leader della Cgil non tarda a criticare questo nuovo paletto, giudicando aspramente il Governo Gentiloni di pensare nuovamente al risparmio a danno dei soliti noti. I precoci che da tempo chiedono, come ieri mattina in trasmissione a Mi Manda Rai Tre, di poter accedere tutti indistintamente alla pensione dopo aver versato 41 anni di contributi, certamente non potranno che essere nuovamente delusi da queste nuovo restringimento di platea. Non resta che attendere la stesura dei decreti che dovrebbero, stando alle parole di Poletti, essere resi pubblici nei prossimi giorni, essendo ormai alla fine della stesura per comprendere chi potrà davvero accedere alla pensione anticipata.