Tra i provvedimenti in attesa con i prossimi decreti attuativi resta elevata l'attenzione rivolta al tema del cumulo gratuito, che dovrebbe essere oggetto di uno specifico provvedimento attuativo. La misura consentirà un'alternativa alla ricongiunzione onerosa ed alla totalizzazione dei versamenti effettuati in diverse gestioni, che obbliga al ricalcolo interamente contributivo dell'assegno. Il cumulo previsto all'interno della scorsa legge di bilancio prevede invece la possibilità di calcolare l'importo della futura pensione secondo il metodo pro quota, con le regole specifiche di ogni singola cassa, purché i versamenti non risultino coincidenti.

Tra i nodi più delicati, l'allargamento dell'opzione alle casse dei professionisti iscritti agli Ordini. Durante l'ultimo tavolo tecnico con il Mef, non si è ancora riusciti a determinare quale sarà l'effettiva modalità di fruizione del trattamento. Vediamo perché nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni e cumulo delle casse: i dubbi sulle modalità di calcolo degli assegni

Resta però la necessità di verificare il meccanismo attraverso il quale sarà determinato l'importo dell'assegno. Stante la regola di base del sistema pro quota, il nodo da sciogliere è quello dell'anzianità contributiva prevista dalle diverse casse. In particolare, ad essere oggetto di approfondimento sarà il meccanismo di accertamento dell'anzianità maturata dal professionista rispetto alla contribuzione complessiva.

Si pensi al caso di chi ha versato contributi alla cassa avendo nel frattempo un contratto di lavoro dipendente come part time ed alle implicazioni nei diversi meccanismi di calcolo dell'assegno. Vi è anche da chiarire la vicenda dei lavoratori Enasarco, che risultano esclusi e chiedono pertanto di poter fruire della misura.

Le richieste avanzate per opzione donna ed esodati

Al fianco delle precedenti considerazioni proseguono le rivendicazioni per l'estensione del cumulo gratuito in favore dell'opzione donna e dei lavoratori esodati. L'iniziativa è stata lanciata dal Comitato Opzione Donna Social, al quale si è unito il Comitato Esodati e Licenziati senza tutele.

L'obiettivo è l'estensione del cumulo gratuito anche alle lavoratrici che desiderano fruire dell'opzione donna con i contributi versati nella gestione separata Inps, oltre ai lavoratori esodati che chiedono l'estensione per l'8va salvaguardia parlamentare. Informazioni aggiuntive sulle iniziative collegate possono essere reperite all'interno dei gruppi facebook dei rispettivi Comitati.

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