​Abbiamo intervistato il noto avvocato Ciro Santonicola, ideatore del ricorso che sta determinando il riconoscimento dell’abilitazione ai docenti A.F.A.M. In questo momento storico per la terza fascia d'istituto ignorata dal MIUR nelle deleghe sulla scuola.

Il titolo AFAM può considerarsi equipollente all'abilitazione?

Si tratta di una battaglia avviata, nell’anno 2014, da un gruppo di docenti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, che hanno lamentato una disparità di trattamento rispetto ad altre categorie di insegnanti​. Fino a quando il M.I.U.R.

non interverrà con una sanatoria ad hoc, i docenti vecchio ordinamento del comparto A.F.A.M., possessori di un titolo accademico divenuto equipollente a quello di secondo livello, dovranno, necessariamente, adire le vie giudiziarie al fine specifico di vedersi riconosciuta l’abilitazione all'insegnamento.

Può svelarci il segreto del ricorso che ha reso celebre il suo già noto operato?

Abbiamo, semplicemente, ripercorso tutta la normativa di settore, evidenziando lacune, contraddizioni, contrasti tra normative secondarie e fonti del diritto di rango primario, con la collaborazione di docenti A.F.A.M. disponibili a fornire informazioni trasfuse in motivi di diritto, funzionali all'accoglimento del ricorso.

Corrisponde al vero che possedete una decina di precedenti favorevoli​ e che la famosa sentenza apripista di Pavia è, ormai, inappellabile?

Confermo, si tratta in prevalenza di sentenze, non di provvedimenti cautelari, la nostra ambizione è che tali pronunciamenti si vadano a radicare in tutta Italia, anche in sede amministrativa​.

Ed i beneficiari di tali sentenze passeranno subito nella seconda fascia delle graduatorie di istituto​?

Le sentenze sono immediatamente esecutive e vanno applicate​.

Un diplomato AFAM con titolo conseguito, ad esempio, nell'anno scolastico 2004 risulta ugualmente inquadrabile quale AFAM vecchio ordinamento, potrà sperare in un pronunciamento favorevole?

Lo riteniamo possibile, in ragione di tanto abbiamo avviato contenziosi, riferiti proprio al caso da lei descritto, in tutta Italia, siamo in attesa dei primi esiti​.

I ricorsi AFAM elaborati dal suo studio pendono in tutta Italia? Possiamo aspettarci nuove sentenze favorevoli?

Siamo certi che numerose altre sentenze arriveranno nei prossimi mesi, molti processi sono in fase di definizione, tuttavia auspichiamo che anche le Istituzioni governative guardino alla categoria A.F.A.M. come ad un comparto in possesso di titoli abilitanti all'esercizio dell'attività didattica​.

Avvocato chiarisca un altro concetto, alcuni Tribunali del Lavoro, alle prese con il suo eccellente ricorso, ritengono che la questione sia meglio demandarla al T.A.R.?

Ci siamo imbattuti in numerosi orientamenti, anche tra loro contrastanti, nei diversi tribunali del lavoro: in presenza di posizioni non favorevoli in merito alla “giurisdizione”, abbiamo indirizzato l'azione ed il ricorrente al cospetto del Tar del Lazio; tale ultima tipologia di ricorso, attivata in sede amministrativa, è rifinita, giorno dopo giorno, alla luce dei nuovi precedenti favorevoli che giungono dalla Magistratura civile.

E’ consapevole del fatto che molti avvocati e sigle sindacali tendono ad emularla, avviando il suo stesso ricorso?

Costoro, non possedendo la vostra esperienza, come fronteggeranno le conseguenze scaturite dai diversi orientamenti giudiziari?Se tanto dovesse accadere ne saremmo onorati, siamo fieri di aver organizzato il contenzioso AFAM, avviandolo praticamente in tutta Italia, conseguendo importanti traguardi​.

La nostra strategia processuale è collaudata in base alle diversità degli specifici Tribunali​, siamo disponibili ad offrire ogni contributo costruttivo a quanti dovessero richiederlo.

Si sente un po' AFAM​?

Certamente. Le confido un segreto, il collega coautore del ricorso è l'unico in famiglia a non aver studiato pianoforte, in qualche modo, con questo giudizio, sente di aver dato continuità alla tradizione familiare.​