Comincia a delinearsi l'iter da seguire per l'inoltro delle domande di pensionamento anticipato tramite l'APE volontaria, mentre l'Inps prepara un simulatore online per aiutare i contribuenti ad effettuare dei calcoli di convenienza sull'opzione. Al di là del possesso dei requisiti di legge, che vi riporteremo a breve, vi è da valutare con attenzione il peso dell'operazione e la possibile integrazione con RITA, per cercare di trovare una mediazione sulla sostenibilità dell'operazione. L'APE ordinaria dovrà infatti confrontarsi con i costi di mercato nell'ordine del 4,5%-5% rispetto ad un anticipo massimo di tre anni e sette mesi.

Il perfezionamento dell'accordo passerà poi per un contratto di prestito e di assicurazione, mentre un apposito fondo di garanzia istituito da Mef e Inps si occuperà di fare da garante per l'operazione. Entriamo nello specifico e vediamo come funzionerà l'inoltro della domanda di pensionamento.

Pensioni e APE volontaria: via libera alle domande dal 1° maggio

Partiamo con la data di avvio della sperimentazione, fissata al prossimo 1° maggio 2017. Sarà possibile inoltrare le domande direttamente all'Inps oppure tramite i patronati a partire dai 63 anni e con almeno 20 anni di versamenti, mentre l'importo minimo dell'assegno dovrà essere uguale o superiore a 1,4 volte la minima (circa 700 euro).

Al momento il MdL si sta occupando di definire gli accordi quadro con banche e assicurazioni: sarà poi il lavoratore a scegliere l'istituto di riferimento per l'operazione, fermo restando che resterà tutto intermediato direttamente dall'Inps. Da considerare che le domande, una volta inviate, risulteranno irrevocabili mentre il richiedente sarà chiamato a produrre contestualmente la domanda per la pensione di vecchiaia, che verrà effettivamente conseguita non appena si raggiungeranno i requisiti di legge in vigore al momento della maturazione (tenendo presenti gli eventuali adeguamenti che scatteranno in futuro per l'AdV).

L'APE non costituirà una forma di reddito e la trattenuta ventennale mensile non risulterà rilevante per il calcolo di eventuali prestazioni assistenziali o previdenziali.

Anticipo pensionistico, attesa per i decreti attuativi

Stante la situazione appena descritta, restano ancora diversi dettagli in attesa di un approfondimento.

Tra questi troviamo ad esempio il meccanismo di funzionamento di una possibile estinzione anticipata del prestito. Per poter avere un quadro definitivo, sarà comunque necessario attendere i decreti attuativi in via di definizione dal Governo, che dovrebbero arrivare nelle prossime ore. Come da nostra prassi, restiamo a disposizione nel caso desideriate aggiungere un commento nel sito in merito alle ultime novità che vi abbiamo riportato. Se invece preferite ricevere tutti i prossimi aggiornamenti sulle pensioni vi ricordiamo di utilizzare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.