L’idea è nata a Firenze ma il desidero è quello che si crei una rete in tutta Italia con comitati a livello regionale. Il Comitato over 30, ha una visione ben chiara, ed è quella di far sì che siano tutelati i lavoratori che hanno superato i 30 anni e che molto spesso finiscono nel temuto vortice dell’invisibilità lavorativa.

Il progetto

Ha solo pochi mesi il comitato Over 30, ma sembra giustamente avere molta fretta di emergere. Consulenti del Lavoro e comuni cittadini uniti per garantire stabilità a una generazione, e creare i presupposti perché gli italiani che hanno ormai superato la fatidica età dei 29 anni possano cullare il sogno di una famiglia e di una dignitosa condizione sociale.

L’organizzazione ha immediatamente individuato i due punti cardine su cui intavolare le proprie battaglie:

  1. La discriminazione sulle offerte lavorative basate sull’età.

  1. La mancanza di incentivi e sgravi per chi assume lavoratori over 30.

In realtà i due punti sono collegati. La mancanza di sgravi fiscali, incentivi, bonus occupazionali, fa si che nelle ricerche di impiego, l’età molto spesso sia una discriminante che va a discapito dei lavoratori over 30, anche se magari dotati di esperienza.

Come arginare questo problema? Attraverso una serie di proposte che l’associazione ha intenzione di portare avanti, tra cui: richiedere un sistema di bonus similare a quello di garanzia giovani che possa favorire assunzione e stabilizzazione; introduzione di un apprendistato allargato agli ultratrentenni; e infine cercare di portare a livello nazionale iniziative che stanno iniziando a venire attuate a livello regionale come è accaduto in Toscana.

Prime iniziative e rapporti con la politica

Per dare uno start alle iniziative, i promotori del comitato hanno creato una petizione online volta a sensibilizzare popolazione e politica, ma anche a presentare nello specifico il programma. Oltre questo sono stati allacciati i rapporti con varie forze politiche, perché il problema disoccupazione non può essere una questione di bandiera.

Per questo motivo l’associazione, che è fondamentalmente apartitica e apolitica, è riuscita e informare esponenti bipartisan delle forze parlamentari e non solo: Di Battista e Gagnarli del Movimento 5 Stelle; Pasquale Calzetta vicino a Renato Brunetta di Forza Italia; Petraglia di Sinistra Italiana, Susanna Camusso della CGIL e Luisa Gnecchi del Partito Democratico tramite cui il comitato verrà ricevuto davanti alla XI commissione lavoro il 15 giugno prossimo.