Nel giorno in cui il ministro Poletti parla delle pensioni anticipate e dell'APE agevolata per i precoci, ribadendo che tutto è pronto per entrare in vigore, arrivano dubbi importanti su questa riforma da parte del rapporto sullo stato sociale 2017 curato dall'università La Sapienza di Roma. Durante la presentazione, alla quale ha partecipato anche il presidente della Camera Laura Boldrini, è emerso come l'APE e le misure di anticipo pensionistico siano "scarsamente efficaci per stimolare l'economia".

Ultime novità su Pensioni anticipate e APE, il rapporto sullo stato sociale boccia la riforma

Sulle Pensioni anticipate quindi si addensano nuovamente nubi di dubbi e perplessità. Il ministro Poletti ha ribadito che è "questione di ore" e i decreti attuativi per quota 41 e APE agevolata saranno pronti, ma come abbiamo anticipato restano molte perplessità sulla manovra. Nel rapporto curato dall' università della Sapienza si legge anche che c'è il rischio di un'ondata di nuovi poveri e che queste misure intraprese dal Governo sono "Inadeguate a fronteggiare il problema strutturale del nostro sistema pensionistico, cioè la trasformazione in una estesa schiera di pensionati poveri dei tanti lavoratori odierni che stanno sperimentando salari bassi e discontinui".

Insomma, pensione anticipata bocciata su tutti i fronti, sia per quanto riguarda la versione dell'APE Social che per l'APE normale dal momento che queste due misure non risolvono i problemi creati con la Legge Fornero, se non in minima parte.

Pensioni precoci ultimissime novità oggi 16 maggio: quota 41 in arrivo per pochi

Intanto, stando a quanto riporta il Governo l'uscita a quota 41 per certe categorie di lavoratori è pronta a partire con i lavoratori che potranno lasciare il mondo del lavoro entro il 31 maggio prossimo, con retroattività a partire dal 1 maggio per far riferimento alla datazione della pensione.

Il nodo cruciale però resta il fatto che la platea di chi potrà usufruire di questa misura di quota 41 è ancora poco ampia, a causa di paletti stringenti che non permettono a tutti i precoci e a tutti coloro che hanno versato 41 anni di contributi di andare in pensione. Al momento ricordiamo di seguito le categorie che possono fare domanda per andare in pensione anticipata con l'APE Social se hanno 63 anni di età e 30 di contributi maturatati o per i precoci 41 anni di contributi indipendentemente dall'età:

  • Coloro che sono stati licenziati e hanno esaurito l'indennità o ammortizatori da almeno tre mesi
  • Gli invalidi con almeno il 74%
  • Chi assiste un disabile convivente (coniuge o di primo grado) a carico
  • I lavoratori che svolgono attività usuranti o gravosi da almeno sei anni (e con almeno 36 anni di contributi)

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