Dopo gli ultimi bandi che hanno portato al reclutamento di oltre 1.200 giovani per il servizio civile, in relazione a progetti avviati nelle aree del Centro Italia, colpite dai ripetuti eventi sismici di qualche mese fa, una nuova occasione per i giovani è stata avviata. Si tratta della massiccia ricerca di nuovi giovani da reclutare nel servizio civile che ha dato via a dei nuovi bandi. I reclutati saranno impiegati in progetti che sono già stati licenziati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Ecco di cosa si tratta e come candidarsi per questa importante possibilità.
Posti disponibili e requisiti generali
Come dicevamo, la ricerca è massiccia, perché si conta di reclutare grazie a questi nuovi bandi, 47.529 giovani. La possibilità è consentita a giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni non compiuti, che devono essere cittadini italiani o di uno stato membro della Comunità Europea. Sul sito ufficiale, serviziocivile.gov.it c’è l’elenco dei progetti già approvati che sono 1.793 inseriti nell’albo nazionale, 2.907 inseriti nell’albo regionale e delle province autonome e 94 all’estero. Si tratta di progetti di utilità sociale che rispondono a pieno ai programmi di solidarietà ed inclusione sociale.
Domanda e selezione
Tra gli allegati dei bandi, ci sono i modelli per presentare la propria candidatura.
Infatti, l’istanza va inoltrata ad uno degli enti responsabili del progetto e che sono rintracciabili sul sito ufficiale dove sono pubblicati i progetti. Le domande scadranno alle ore 14 del 26 giugno per partire poi con la selezione dei candidati. Saranno gli stessi enti a selezionare chi tra i partecipanti risponderà ai requisiti specifici in base al progetto per il quale ci si è candidati.
La selezione avverrà con colloqui individuali e i risultati saranno resi pubblici con una graduatoria. Per coloro che non riusciranno ad entrare tra i quasi 50.000 nuovi reclutati, il 2017 dovrebbe riservare altre occasioni, come confermato qualche giorno fa dal Ministro del Lavoro, Poletti.
Retribuzione
i soggetti che verranno scelti non riceveranno un vero e proprio stipendio, ma saranno risarciti con una specie di rimborso spese fisso e mensile.
I mesi per i quali saranno chiamati a prestare servizio saranno 12 e per ognuno di essi, il rimborso previso sarà di 433,80 euro. Presto partiranno altri progetti che saranno finanziati dal Governo e che consentiranno nuovi bandi per nuovi reclutamenti. Già predisposto, ma ancora da pubblicare, un bando per 2.000 giovani da adibire all’accompagnamento di grandi invalidi e ciechi civili. Un altro riguarderà l’agricoltura sociale, senza tralasciare i progetti che rientreranno nel programma “Garanzia Giovani”, attivo dall’anno scorso.