Vediamo le novità di oggi 31 maggio 2017 sulle Pensioni dei lavoratori precoci e di coloro che da tempo chiedono quota 41 per tutti. C'è attesa per capire se si andrà a nuove elezioni e per capire quante promesse elettorali volte a modificare l'accesso alla pensione garantendo maggior flessibilità siano davvero realizzabili. Intanto non sembrano chiari i requisiti per i quota 41 che accederanno all'APE Social, mentre per l'APE volontaria continuano i ritardi e i tempi restano incerti. Vediamo il nostro focus su questi argomenti.
Pensioni precoci e anticipate, ultime novità ad oggi 31 maggio: promesse da parete di Lega e M5s
Su molti gruppi facebook dedicati ai lavoratori precoci e a chi vuole accedere con 41 anni di contributi alla quiescenza si parla delle proposte elettorali volte a garantire maggior flessibilità in uscita. M5S e la lega di Salvini da tempo promettono la quota 41 per tutti, o addirittura proposte ancora più difficili da realizzare. Lo scettiscimo dei lavoratori però resta alto, perchè spesso e volentieri in passato queste promesse fatte in sede di campagna elettorale non sono poi state mantenute. Intanto Per i lavoratori precoci che vogliono accedere alla pensione grazie all'APE Social arrivano nuovi dubbi sul conteggio per i requisiti.
Stando a quanto si legge sul gruppo di riferimento "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" l'indennità di mobilità percepita (diversa dalla disoccupazione) non potrà essere riconosciuta ai fini della presentazione delle istanze per l'accesso alla Quota 41. Per capire se i contributi figurativi conterranno o meno per l'accesso alla quota 41 si dovrà quindi aspettare che il decreto dell'APE sia pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, chiarendo così ogni dubbio sui requisiti.
Ultime Pensioni precoci e APE: ancora ritardi, lavoratori in piazza il 17 giugno
Il meccanismo dell'APE volontaria è rimasto ancora una volta arenato e non ha proseguito l'iter come successo per quello dell'APE Social. Al momento bisogna aspettare che il testo arrivi al Consiglio di Stato (che darà poi il suo parere) e dopo potrebbe esserci un intervento correttivo da parte del Governo.
Solo allora dopo l'ok definitivo della corte dei conti si potrà pubblicare sulla Gazzetta ufficiale. Di conseguenza possiamo stimare ancora un mese di tempo necessario.
Intanto stando alle ultime notizie, lavoratori precoci e chi chiede quota41 sono pronti ad una nuova mobilitazione, aiutati anche dalla Fiom e da Landini che anche ieri sera ha ribadito a DiMartedì di voler scendere in piazza contro il Governo. Martedì 17 giugno in Piazza San Giovanni a Roma saranno presente le parti sindacali e la delegazione dei lavoratori precoci per chiedere quota 41 per tutti!! Vi daremo maggiori informazioni nei prossimi giorni, per seguirci cliccate segui in alto!