Le ultime novità sulle pensioni anticipate dei oggi 29 maggio 2017 non sono rassicuranti per il futuro del nostro paese. Da uno studio sul nostro sistema pensionistico e su quello dei principali paesi del mondo da parte del World economic forum arrivano notizie negative sulla sostenibilità del gap pensionistico nel prossimo futuro. Per gap pensionistico si intende il buco creato tra contributi versati e prestazioni erogate. Vediamo allora la situazione, mentre per l'APE volontaria continuano i ritardi ed i rinvii da parte del Governo Gentiloni.

Pensione anticipata 2017 ultime novità: il WEF preoccupato della situazione

Come riporta un articolo de "Il Giornale" nel futuro si rischierà di esser condannati a lavorare fino a 70 anni prima di poter accedere alla pensione, o ricevere assegni previdenziali da fame. Il World economic forum ha infatti pubblicato la sua relazione e la sua analisi secondo cui il gap pensionistico dei paesi occidentali più Cina e India era di 70mila miliardi di dollari del 2015 e rischia di alzarsi fino alla cifra astronomica di 400mila miliardi nel 2050. La crescita esponenziale è legata strettamente all'aspettativa di vita che aumenta di un anno ogni cinque e secondo questi dati nel 2066 un quarto della popolazione mondiale sarà over 65.

Per questo il destino dei lavoratori sembra quello di andare in pensione sempre più tardi, e anche in Italia Boeri, presidente dell'INPS ha affermato pochi giorni fa come nel prossimo decennio in Italia potrebbe esser necessario innalzare la soglia minima per le Pensioni a 67 anni.

Ultime Notizie Pensioni anticipate e precoci: Ape volontaria ancora in ritardo

Intanto tornando alle notizie sulle pensioni anticipate c'è da segnalare un ulteriore ritardo per l'APE Volontaria, dovuto alla definizione delle convenzioni con le banche che dovranno poi erogare il finanziamento pensionistico e alle assicurazioni che dovranno organizzare la copertura dello stesso.

Per quanto riguarda invece la situazione delle pensioni precoci, i lavoratori sono preoccupati perchè dal 2019 i requisiti potrebbero alzarsi e cambiare. Infatti nel 2019 dovrebbe entrare in vigore un adeguamento alla speranza di vita che alzerà i requisiti di altri 4-5 mesi. La quota 41 così rischia di essere una chimera che oltre a poter esser raggiunta solo da una platea ridotta di persone visti i requisiti attuali, diventerà anche accessibile per poco tempo se entro il 2019 non verrà eliminato l'adeguamento per l'aspettativa di vita. Vi ricordiamo che potete seguirci con tutte le ultime novità sulle pensioni dei precoci e non solo cliccando segui in alto!