Ancora brutte notizie per migliaia di lavoratori che ormai da anni attendono l'agognata pensione. Numerose sono le novità introdotte con la Legge di Stabilità 2017 che hanno portato sicuramente non pochi cambiamenti al sistema previdenziale italiano ma stando a fonti certe l'età pensionabile potrebbe essere destinata a salire con la prossima riforma pensionistica.

L'età pensionabile potrebbe salire a 67 anni

Cosa che non piacerà affatto alle varie forze politiche, ai sindacati e soprattutto ai lavoratori che da anni hanno iniziato le loro battaglie al fine di arrivare ad una risposta concreta sulla loro situazione previdenziale.

Ciò potrebbe nascere dal fatto che potrebbero essere rivisti i requisiti adeguati in base alla speranza di vita con un conseguente aumento di ulteriori 4 mesi rispetto ai requisiti attualmente vigenti. L'età pensionabile, quindi, passerebbe a 67 anni mentre per la pensione anticipata occorrerebbero almeno 43 anni di contributi effettivamente versati.

Ape e Quota 41, il termine per le domande slitta al 31 luglio

Un'altra batosta che si accanisce contro quei lavoratori che sono alle prese con le rigide norme della vecchia Riforma Fornero e che ormai da mesi attendono i decreti attuativi sulle misure previdenziali entrate in vigore con la nuova Legge di Bilancio. Il Governo, infatti, continua a lavorare cercando anche di accelerare i tempi per l'emanazione dei decreti relativi all'attuazione dell'Ape volontaria e del meccanismo di Quota 41 a favore dei lavoratori precoci.

Misure che comunque dovrebbero essere riviste data la loro imparzialità che esclude la maggioranza di lavoratori.

Nei giorni scorsi, infatti, sono state rese note le modifiche che il Consiglio di Stato avrebbe suggerito al Governo riguardante in particolar modo l'Ape Sociale. E non mancano nemmeno le richieste da parte delle parti sindacali: la Cisl, infatti, avrebbe proposto l'abbassamento del requisito contributivo dai 36 ai 30 anni per i lavoratori che svolgono mansioni prevalentemente faticose e gravose oltre ad aver previsto un'estensione della franchigia dai 12 ai 24 mesi.

Di particolare importanza è la richiesta avanzata dai giudici di Palazzo Spada riguardante il riconoscimento da parte dell'esecutivo della decorrenza retroattiva per dare ai lavoratori la possibilità di accedere all'Ape sin dal primo maggio oltre al prolungamento del termine per la presentazione delle istanze previsto per il 31 luglio 2017. Giorno in cui finalmente potrebbe considerarsi chiusa la partita.