Con l'approvazione dei decreti attuativi della pensione anticipata dei precoci con Quota 41 di qualche giorno fa, le condizioni di uscita varieranno, negli anni, anche per la quota 41, al pari della pensione di vecchiaia e di quella anticipata dei sistemi pensionistici retributivi e contributivi. L'aumento scatterà, per tutte le Pensioni, a partire dal 2019 e sarà direttamente connesso alle aspettative di vita calcolate dall'Istat: ci si attende, pertanto, un aumento dei requisiti anagrafici e contributivi di quattro mesi (che, però, potrebbero essere anche cinque).

Il tutto dipenderà dalle nuove tabelle che saranno calcolate entro un anno prima dallo scatto pensionistico.

Pensioni anticipate precoci quota 41 dal 2017 al 2050: aggiornamento requisiti contributivi

Dunque i requisiti della quota 41 dei lavoratori precoci non rimarranno stabili nel tempo. Se fino a tutto il 2018, infatti, la quota 41 si raggiungerà con un numero equivalente di contributi versati (più altri requisiti lavorativi, di disoccupazione e di assistenza di familiari disabili), nel 2019/2020, secondo la tabella riportata da Pensioni Oggi, occorreranno 41 anni e 5 mesi di contributi. Gli incrementi della quota 41 dei precoci avverranno per ogni biennio successivo fino al 2050:

  • nel 2021/2022, uscita a 41 anni e otto mesi;
  • nel 2023/2024, uscita a 41 anni e dieci mesi;
  • nel 2025/2026, quota 42,2;
  • nel 2027/28, quota 42,5;
  • nel 2029/30, 42,7;
  • nel 2031/32, 42,10;
  • nel 2033/34, 43 anni e 1 mese;
  • nel 2035/36, uscita a 43 anni e tre mesi;
  • nel 2037/38, 43,5;
  • nel 2039/40, 43,7;
  • nel 2041/42, 43,9;
  • nel 2043/44, 43,11;
  • nel 2045/46, 44,1;
  • nel 2047/48, 44,3;
  • nel 2049/50, quota 44,5.

Uscita anticipata dal 2017 al 2050: calcolo requisiti pensioni per uomini e donne

Alla pari dei precoci con quota 41, la pensione anticipata con i requisiti contributivi si può ottenere con un numero di anni di versamenti che andranno aggiornandosi nel tempo.

Vige, pertanto, il solo requisito dei contributi, senza dover considerare l'età anagrafica. Fatte queste considerazioni, per il 2017 e fino a tutto il 2018 gli anni di contributi necessari per andare in pensione anticipata saranno pari a 42 e 10 mesi per i lavoratori e a 41 anni e 10 mesi per le lavoratrici. Nel calcolo dei parametri contributivi di uscita con pensione anticipata e dei successivi aggiornamenti fino al 2050, il parametro delle donne sarà sempre un anno in meno rispetto agli uomini.

Pertanto, dal 2019 e fino a tutto il 2020 gli uomini usciranno con 43 anni e 2 mesi di contributi, le donne con 42 e 2 mesi. I successivi aggiornamenti della pensione anticipata sono i seguenti:

  • dal 2021/2022, uscita uomini a 43,6 e donne a 42,6;
  • dal 2023/2024, pensione anticipata uomini a 43,8 e donne a 42,8;
  • dal 2025/26, uomini a 44 anni e donne a 43;
  • dal 2027/28, uomini a 44,3 e donne a 43,3;
  • dal 2029/30, 44 anni e cinque mesi;
  • dal 2031/32, 44 anni e otto mesi;
  • dal 2033/34, 44,11;
  • dal 2035/36 uscita a 45 anni e 1 mese;
  • dal 2037/38, 45,3;
  • dal 2039/40, 45,5;
  • dal 2041/42, 45,7;
  • dal 2043/44, 45,9;
  • dal 2045/46, 45,11;
  • dal 2047/48, 46,1;
  • dal 2049/50, 46,3.