Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, venerdì 9 giugno 2017, sono relative alle dichiarazioni rilasciate dal segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, all'indomani dell'incontro con il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, e con il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Barbagallo ha rimarcato il fatto che occorre portare a compimento la fase 2 della riforma Pensioni, quella che riguarderà il futuro (preoccupante) dei giovani lavoratori. La preoccupazione di Barbagallo, come quella degli altri sindacati, è quella legata alla probabile fine imminente dell'attuale legislatura.

Pensioni, notizie oggi 9 giugno: rabbia precoci, 'Il Governo ci sta prendendo in giro'

Intanto, cresce (giustamente) la rabbia per i ritardi legati alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei decreti per l'Ape Sociale e per i lavoratori precoci: questi ultimi hanno espresso profondo disappunto per quanto sta accadendo. Un lavoratore precoce ha raccontato la propria assurda esperienza: 'Ho scritto all'INPS il 3 Maggio per chiedere istruzioni su come formulare la domanda per l'APE Sociale. Ho riscritto ieri sollecitando la risposta, risposta che non è arrivata: ho ricevuto soltanto due numeri di protocollo per la mia richiesta e basta. Ho scritto all'indirizzo email gentiloni@governo.it avvertendo che se dovessi ricevere danni avvierò azione legale nei confronti del Governo.' Serpeggia molto pessimismo ed è comprensibile.

E' stata fissata una data di scadenza per le domande, il 15 luglio, e ogni giorno che passa aumenta il rischio di trovarci di fronte ad un ingorgo di istanze assolutamente ingestibile in così breve tempo. Si parla di Governo che prende in giro i lavoratori: 'Ricordiamocelo quando si andrà a votare - viene rimarcato in un commento - a cominciare da domenica prossima'.

Rammentiamo, infatti, che, domenica 11 giugno, si voterà in oltre mille comuni italiani per le elezioni amministrative.

Ultime notizie riforma pensioni ad oggi 9 giugno: petizione online per proroga Opzione Donna

In attesa dell'incontro di lunedì prossimo, 12 giugno, con il deputato di Fratelli d'Italia, Walter Rizzetto, c'è da segnalare la petizione lanciata da Giulia Molinaro di Opzione Donna proroga al 2018 su change.org per l'estensione al 2018 della legge Maroni 243/04 con gli stessi requisiti.

La petizione, appena partita, ha già raccolto oltre 1.200 firme: un'iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni in merito ai danni nefasti della Legge Fornero, per ricordare che migliaia di lavoratrici hanno diritto di andare in pensione, così come hanno potuto fare altre migliaia di donne lavoratrici che hanno beneficiato di Opzione Donna fino al 31 dicembre del 2015. Per firmare la petizione, basta recarsi sul sito Change.org e cercare nell'apposita casella la petizione intitolata: 'Proroga al 2018 della legge Maroni 243/04 Opzione Donna con gli stessi requisiti'.

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