Le ultime notizie in tema riforma pensioni, ad oggi, giovedì 8 giugno 2017, sono relative all'incontro, tenutosi presso la sede nazionale della Cgil, tra il segretario generale Susanna Camusso, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando e il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano. La Camusso ha voluto esprimere tutta la propria preoccupazione per le sorti dei lavoratori appartenenti alle fasce deboli della popolazione in vista del pericolo di una fine anticipata della legislatura: tutto ciò metterebbe in discussione la prossima legge di bilancio e la presa in esame delle problematiche legate alla riforma Pensioni e agli ammortizzatori sociali.

Il segretario generale della Cgil ritiene, comunque, che l'incontro sia stato positivo e utile e si augura che possa ripetersi con frequenza in futuro.

Pensioni, notizie oggi 8 giugno: Opzione Donna, attesa per l'incontro di Trieste con Walter Rizzetto

Tra i lavoratori precoci, e non solo, c'è attesa per l'incontro organizzato al palazzo della Regione di Trieste per lunedì prossimo, 12 giugno, dal deputato di Fratelli d'Italia, Walter Rizzetto. All'incontro si parlerà anche di Opzione Donna e dell'obiettivo di arrivare alla proroga, oltre il 31 dicembre 2018, del regime sperimentale di uscita pensionistica in deroga alle pesanti e nefaste penalizzazioni previste dalla Legge Fornero. A questo proposito, Orietta Armiliato ha lanciato un sondaggio all'interno del gruppo Comitato Opzione Donna Social, attraverso il quale si chiede se si ritenga giusto che la legge possa dare la possibilità di continuare a lavorare, a determinate condizioni, a coloro che accedono alla pensione.

Un sondaggio rivolto sia a chi è in attesa di una soluzione previdenziale, sia a chi, invece, ha già raggiunto il traguardo. Al momento in cui vi scriviamo i SI sono in netto vantaggio (207 voti) rispetto ai NO (46) e ai Non So (14).

Ultime notizie riforma pensioni ad oggi 8 giugno: vitalizi, Miceli (PD) 'Dal M5S una presa in giro'

Torna in primo piano anche la questione legata ai vitalizi dei parlamentari e alle polemiche riguardanti la decisione presa dai deputati del Movimento Cinque Stelle siciliani di rinunciare al proprio vitalizio. Il segretario generale del Partito Democratico di Palermo, Carlo Miceli, ha fortemente criticato questa presa di posizione definendola come una 'presa in giro'.

Miceli ha sottolineato che i 'grillini', per non maturare veramente il diritto alla pensione, avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni entro ieri. Solo così avrebbero dimostrato di voler rinunciare ai 'privilegi di casta', differenziandosi dagli altri. 'Invece non lo hanno fatto - ha sottolineato l'esponente del PD - Il re è nudissimo, sono come gli altri'. Per essere aggiornati in merito alle ultime notizie sulla riforma pensioni, potete cliccare sul tasto 'Segui', posizionato accanto alla firma dell'articolo.