Le istanze giunte dai lavoratori per il pre-pensionamento sono ben oltre le aspettative del Governo. La soglia stimata, al momento del progetto sperimentale, dell'Ape sociale e della Quota 41 era di appena 60.000 persone. In realtà l'Inps stima, ad un primo conteggio, che si superano le 66.000 domande. Troppe richieste per il tetto massimo di erogazione stimato in 607 milioni di euro.

L'Ente nazionale di previdenza sociale ammette che molte istanze sono giunte oltre la data di scadenza, il 15 luglio 2017, quindi bisognerà controllare la data effettiva dell'invio.

Come procedere?

Monitorando le domande si apprende che, per l'Ape sociale, sono giunte circa 40.000 istanze mentre per la Quota 41, riguardante i lavoratori precoci, sono oltre le 26.000. Sulla Quota 41 il metodo per l'approvazione della domanda verrà catalogata per sesso, età e regione. L'Inps, al momento, sta procedendo al cestinamento delle domande pervenute in ritardo che non dispongano dei requisiti di legge e/o della documentazione richiesta.

L'Istituto denuncia un problema sulla comprensione della legge da parte dei richiedenti. Molte istanze sono giunte da lavoratori che solo quest'anno compiranno i requisiti d'età e/o contributivi dettati dalla legge. Di conseguenza, questi lavoratori, potrebbero ritrovare la loro domanda rigettata.

Il Governo ha chiesto di attendere la conclusione del monitoraggio per ulteriori provvedimenti. Infatti, se le risorse stanziate basteranno a coprire le domande regolari, le istanze irregolari si potrebbero ritrovare in graduatoria per l'anno 2018.

La Graduatoria

Le domande che slitteranno in graduatoria regaleranno la possibilità, ai richiedenti, di percepire la pensione anticipata per l'anno prossimo.

I sindacati ammettono di rispettare i diritti dei lavoratori, ma rimangono perplessi per coloro che nel 2018 matureranno i requisiti per poter proporre la domanda e dovranno attendere lo smaltimento della graduatoria. La loro richiesta è già stata inoltrata allo Stato: aumentare il finanziamento economico nel bilancio 2018 per il pre-pensionamento.

Restringiamo i tempi

L'Ente nazionale sovvenzioni previdenziali ha già elaborato un metodo per riuscire a proporre la graduatoria finale in previsione del 15 ottobre 2017. In caso di lavoratori che solo quest'anno riescono a rientrare nel requisito anagrafico finiranno in graduatoria. Per i lavoratori precoci che solo quest'anno raggiungono la maturazione di 41 anni contributivi finiranno in graduatoria. In questo modo si riuscirà a tutelare la risorsa economica stanziata in 607 milioni di euro per il pre-pensionamento.

In caso le risorse siano insufficienti le domande irregolari e/o mancanti dei requisiti legislativi verranno definitivamente cestinate.

Il Governo mette le mani avanti

Data la perplessità sollevata dai sindacati, riguardo ai lavoratori che sono stati vittime di ritardi per la richiesta dell'Ape sociale e Quota 41, il Governo sta provvedendo ad un metodo denominata Istanza Tardiva.

Cosa vuol dire? In poche parole coloro che quest'anno per problemi di documentazione o di altra natura non sono riusciti a presentare domanda per la richiesta dell'Ape sociale e Quota 41 potranno inviare la domande entro il 30 novembre prossimo. In questo modo lo Stato avrà la possibilità di smaltire al graduatoria del 2017.

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