"I temi sociali si riprendono lo spazio che meritano: giovedì prossimo ci sarà l'incontro tra Governo e sindacati sulla Fase 2 della previdenza". Lo ha affermato il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano pronto a tornare in campo per condurre la sua battaglia sulla previdenza.

Pensione di garanzia da affrontare nella Fase 2

Ancora tanti i temi da affrontare mentre il Governo deve accelerare i tempi sulla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo sull'ape volontario, la misura tanta attesa da migliaia di lavoratori italiani volta ad introdurre un sistema di flessibilità in uscita dall'attività lavorativa.

In vista della riapertura del confronto con le organizzazioni sindacali il Presidente Damiano avrebbe illustrato i temi ancora da risolvere. Si tratta della cosiddetta pensione di garanzia volta ad integrare il trattamento minimo percepito dalle giovani generazioni, la revisione della previdenza complementare e il riconoscimento dei lavori di cura e assistenza alle lavoratrici per i fini contributivi.

Sono questi i punti cardine su cui si baserà la Fase 2 dove saranno presenti le tre sigle confederali Cgil, Cisl e Uil e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti. Spazio anche alla revisione del meccanismo che lega i requisiti alla speranza di vita visto che, secondo quanto previsto dall'Istat a partire dal 2019 i requisiti anagrafici saranno innalzati a 67 anni di età.

Come riportato da Contattonews, inoltre, Damiano avrebbe espresso la volontà di rimettere mano all'Ape Social al fine di estendere la misura ad una platea più ampia di soggetti oltre all'estensione della platea delle mansioni particolarmente gravose. "Sul lato del lavoro va affrontato il problema di una messa a punto del Jobs Act", ha spiegato ancora l'ex ministro del Lavoro riferendosi ad una eventuale revisione del Jobs Act da far salire sul treno della prossima Legge di Stabilità sulla quale si inizierà a lavorare a partire dal prossima autunno.

A settembre partirà l'Ape volontario

Intanto, come affermato dal Ministro Poletti a settembre dovrebbe partire definitivamente l'Ape volontaria, un nuovo passo che permetterà a migliaia di lavoratori di anticipare l'uscita dopo il raggiungimento di almeno 63 anni di età anagrafica e 20 anni di contribuzione e che consentirà la riapertura della Fase 2.