Il tavolo di confronto fra il Governo Gentiloni e le tre sigle confederali Cgil, Cisl e Uil si è finalmente concluso: la Fase 2 sul pacchetto previdenza, infatti, ha avuto ufficialmente inizio e sono stati già resi noti gli argomenti che saranno affrontati fra agosto e settembre e che potrebbero avere una risposta con la nuova Legge di Stabilità, sulla quale si inizierà a lavorare nel prossimo ottobre.

Estensione dell'Ape Social nella Fase 2

Si tratta dei temi riguardanti la previdenza complementare, l'assegno di garanzia erogato a favore delle giovani generazioni che, nel momento in cui arriveranno all'età pensionabile percepiranno trattamenti minimi, il riconoscimento dei lavori di cura e assistenza prestati dalle lavoratrici ai fini previdenziali e l'estensione dell'Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41 ad una platea più ampia di lavoratori.

Poletti fissa gli incontri fino al 7 settembre

Sono questi gli argomenti esposti dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti che ha partecipato attivamente alla riunione con le parti sociali e che avrebbe già fissato gli altri incontri che si svolgeranno a fine agosto.

Secondo quanto riportato da Pensioni Oggi, nel prossimo vertice si discuterà sulla revisione della previdenza complementare, sul riconoscimento dei lavori di cura e assistenza alle lavoratrici sull'introduzione di un nuovo meccanismo simile all'Ape volto a garantire un'uscita anticipata alle donne.

Nei piani del Governo, anche la pensione di garanzia per i giovani da integrare con le pensioni minime e l'estensione dell'Ape Sociale alle categorie rimaste escluse dalle norme della Legge di Stabilità 2017.

Si tratta dei lavoratori rimasti privi di un'occupazione a seguito della scadenza dei contratti a tempo determinato e dei disoccupati che non hanno avuto la possibilità di usufruire degli ammortizzatori sociali. Da rivedere, anche alcune modifiche all'ottava misura di salvaguardia e la proroga del regime sperimentale donna oltre il 31 dicembre 2018.

I sindacati, inoltre, chiedono la revisione degli adeguamenti dei requisiti alla speranza di vita che, a partire dl 2019 potrebbero determinare un ulteriore aumento dell'età pensionabile.

Nell'altro incontro, invece, si discuterà sugli ammortizzatori sociali, sulla garanzia giovani e sul ridimensionamento della governance dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Infine, per il 7 settembre è previsto l'ultimo incontro volto alla discussione sulla rivalutazione delle pensioni. Scopo principale del Ministro Poletti è arrivare ad un quadro generale chiaro entro la fine di settembre.