Quella che inizialmente sembrava essere solo una campagna partita da Facebook, dal nome #Riscattalaurea, è arrivata come proposta sino al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Stiamo parlando della campagna che chiede il riconoscimento gratuito dei contributi attinenti al percorso di laurea, a fini pensionistici. I rappresentanti del coordinamento credono fermamente che l’accettazione della proposta possa favorire anche l’uscita dal mondo dal lavoro risolvendo in parte il problema dell’aumento dell’età pensionabile. La possibilità di riscatto gratuito, a differenza di alcune notizie circolate sul web, sarà richiesta per tutti i laureati e non solo per alcune categorie.

Ad esempio il Sottosegretario al Mef, Paolo Baretta, aveva proposto di dare questa possibilità esclusivamente ai nati dal 1980 al 2000. Ovviamente non ci stanno “i vecchi laureati” che si ritrovano già nel mondo del lavoro ma che aspirano ad avere una speranza in più di andare anticipatamente in pensione, tramite questa proposta. A dire la loro sono stati anche i neolaureati, già penalizzati dalla crescente crisi economica, e della mancanza di lavoro allo stato attuale, che ovviamente sperano e vogliono che questo diritto sia esteso anche a loro.

Il Ministero ha confermato la validità della proposta

Come dicevamo all’inizio questa non è rimasta solo una campagna social in quanto è arrivata fino al Miur, che starebbe seriamente valutando la possibilità di far riscattare la laurea gratuitamente ai giovani.

A confermare la validità della proposta è stato, infatti, lo stesso Miur tramite una nota propositiva diramata nelle ultime ore. In tale nota è stato confermato che il tema del riscatto della laurea è un tema importante soprattutto per i giovani. Dunque nei giorni scorsi alcuni rappresentanti del Ministero hanno avuto modo di incontrare il Coordinamento nazionale #Riscattalaurea, il quale ha chiaramente richiesto il riscatto gratuito della laurea ai fini pensionistici.

Dai piani altri, insomma, è arrivato l’ok all’ascolto della proposta per approfondire le richieste avanzate, nelle prossime settimane, per le parti di propria competenza. Infatti il Ministero non può accettare tale proposta da solo in quanto le Pensioni non sono di sua competenza, bensì dell’Inps e dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia. Per questo, affinché la proposta si trasformi in qualcosa di concreto come un tavolo tecnico, il Coordinamento nazionale #Riscattalaurea dovrebbe rivolgersi anche a questi enti.