Continua la raccolta firme a sostegno del disegno di legge n. 857 firmato dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera cesare damiano e depositato alla Camera dei Deputati che ancora non ha ricevuto nessuna risposta da parte dell'esecutivo.

In molti ormai attendono un intervento che possa favorire l'uscita anticipata alla maggioranza di lavoratori precoci rimasti esclusi dagli interventi previdenziali inseriti nella nuova manovra finanziaria entrata in vigore lo scorso primo gennaio. L'Ape Sociale e il meccanismo di Quota 41, infatti, abbracciano solo una platea ristretta di beneficiari rientranti nelle categorie individuate nella Legge di Bilancio, ovvero, disoccupati privi di ammortizzatori sociali, invalidi al 74 %, addetti alle mansioni usuranti e lavoratori che assistono familiari con disabilità.

Per questo motivo continua la raccolta firme volta a riprendere la discussione in Commissione Lavoro alla Camera del ddl Damiano che prevede l'uscita anticipata con almeno 41 anni di contributi effettivamente versati senza tenere in considerazione l'età anagrafica e senza penalizzazioni o, in alternativa l'uscita anticipata a partire da un minimo di 35 anni di contributi versati accompagnati dai 62 anni di età anagrafica andando però, in contro ad una penalizzazione massima pari a 8 punti percentuali.

Circa 40 mila firme a sostegno del ddl 857

Sono state raggiunte circa 40 mila firme volte a sostenere la proposta di legge; firme che potrebbero non bastare per convincere il Governo Gentiloni a riprendere in mano la delicata questione della flessibilità in uscita.

Intanto, si continua a lavorare su una probabile estensione della platea dei beneficiari del meccanismo di Quota 41; un argomento che potrebbe essere riaperto a margine dell'avvio della cosiddetta Fase 2 come anche quello riguardante l'Ape Sociale.

Il M5S prepara la mobilitazione per i precoci

Anche il Movimento 5 Stelle prepara le sue mobilitazioni al fine di chiedere al Governo una riapertura del caso: dal 22 al 24 settembre, infatti, si terrò Italia 5 Stelle, una nuova manifestazione che potrebbe riaprire uno spiraglio sulle problematiche riscontrate da migliaia di lavoratori precoci che tuttora non riescono ad accedere al pensionamento.

E di certo non resta esclusa la pista sull'ipotesi lanciata dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini riguardante la famigerata Quota 100 volta a semplificare l'uscita a questa categoria di lavoratori.