Negli ultimi giorni il dibattito che riguarda la riforma pensionistica e la possibilità di accedere alla pensione anticipata si è spostato soprattutto sulla quota 100. Questa soluzione permetterebbe ai lavoratori che hanno maturato questa somma tra contributi versati e età anagrafica di andare in pensione, ad esempio con 62 anni di età e 38 di contributi o a 64 con 36. Secondo i lavoratori precoci e tutti coloro che da tempo chiedono quota 41, questa proposta deve esser accompagnata dalla possibilità di uscire dal mondo del lavoro dopo 40 o 41 anni di contributi versati indipendentemente dall'età anagrafica, altrimenti si rischia di avere lavoratori precoci che dovranno lavorare 43-44-45 anni prima di poter andare in pensione, peggiorando addirittura l'attuale uscita pensionistica.

Pensioni precoci ultime novità: quota 100 solo se accompagnata da quota 41

Il pensiero dei lavoratori precoci sulla quota 100 è chiaro ed è stato ribadito su pagine facebook come Ultime Pensioni e su monti gruppi tra cui Lavoratori precoci a tutela dei propri diritti che raccoglie da tempo consensi per andare in pensione a quota 41. Tra i tanti messaggi postati dai lavoratori su questo gruppo, spiega molto bene la situazione Luciano Fortini che dice: "In queste ultime ore si parla tanto di quota 100 e c'è chi favorevole e chi invece contrario visto le diverse situazioni contributive. lo credo che una soluzione che metta tutti d'accordo sia quota 100 per chi ha iniziato a lavorare dopo i 20 anni: 40+60=100.

Mentre per i precoci ,cioè tutti quelli che hanno iniziato prima dei 19 anni, Quota 41 senza limite d'età. Perché se la quota 100 dovrebbe valere per tutti, chi si ritroverebbe ancora una volta penalizzato sarà chi è entrato nel mondo del lavoro più giovane di altri". Queste parole spiegano bene il pensiero dei lavoratori precoci, che vogliono evitare di esser ancora una volta penalizzati, come ha ricordato in una intervista rilasciata qui su blasting Roberto Ochiodoro.

Ultime notizie Pensione anticipata: cosa cambierà in legge di bilancio 2018?

Intanto, il sito money, rilancia le sue preoccupazioni dopo l'intervista sul Sole 24 ore rilasciata da Padoan, in cui si parla della prossima legge di bilancio e si accenna alle risorse a disposizione, circa 15 miliardi di euro. Gran parte di essi però servirà a scongiurare l'aumento delle aliquote IVA e quindi per i precoci e per chi vuole andare in pensione anticipata potrebbero non arrivare le tanto agognate riforme.

Si rischia quindi di rimanere con l'attuale APE Social, aspettando a settembre l'arrivo dell' APE e nulla più. Voi cosa ne pensate? Vi ricordo che potete cliccare su segui in alto per continuare ad esser aggiornati con le ultime notizie sulle pensioni per precoci e anticipate!