Pensioni di vecchiaia e pensione anticipata sempre più difficili da raggiungere: se il Governo Gentiloni dovesse decretare lo spostamento di cinque mesi a partire dal 1° gennaio 2019, le pensioni anticipate e quelle di vecchiaia maturerebbero, rispettivamente, a 64 e a 67 anni, contro gli attuali 63 anni e 7 mesi e 66 anni e 7 mesi. L'effetto si avrebbe sui prossimi alla pensione (ovvero i nati negli anni cinquanta e sessanta), ma anche i nati nei decenni successivi vedrebbero allontanarsi l'età di uscita per la pensione. Infatti, dopo lo slittamento in avanti di cinque mesi che il Governo discuterà nel prossimo autunno, gli adeguamenti alla speranza di vita avrebbero una cadenza biennale.
Ultime pensioni anticipate 2017: quale età per uscita dal 2019?
Pertanto, dopo l'allungamento dell'attività lavorativa per i cinquantenni e i sessantenni di oggi, tra qualche decennio anche la pensione anticipata e di vecchiaia delle generazioni più giovani si allontanerebbe toccando, addirittura, i 70 anni per le pensioni di vecchiaia. E l'uscita con le pensioni anticipate non sarà semplice. Infatti, chi ha iniziato a lavorare e a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995 potrà fare affidamento alla pensione anticipata del meccanismo contributivo che prevede un'età minima e 20 anni di versamenti, oltre ad una pensione futura che dovrà essere superiore di 2,8 volte quella sociale. Pertanto, i nati nel entro il 1° giugno 1970 potranno andare in pensione anticipata al compimento dei 65 anni e 7 mesi prevista nel 2035, mentre nel 2036 sarà possibile l'uscita dei nati entro il 1° giugno del 1971.
Dal 2037 occorreranno due mesi in più per andare in pensione anticipata (uscita a 65 anni e 9 mesi) e le date di nascita limite per andare in pensione saranno il 1° aprile del 1972 (per il 2037) ed il 1° aprile del 1973 per il 2038.
Novità pensione anticipata ad oggi 17 agosto 2017: adeguamento requisiti
Nel biennio 2039-2040 la pensione anticipata sarà possibile a 65 anni e 11 mesi: l'uscita sarà, pertanto, accessibile ai nati entro il 1° febbraio del 1974 (per il 2039) ed il 1° febbraio del 1975 per il 2040.
Ancora due mesi di aggiornamento alla speranza di vita e nel biennio 2041/2042 le pensioni anticipate slitteranno a 66 anni ed un mese: potranno uscire i nati entro l'inizio di dicembre del 1975 e del 1976. L'aggiornamento successivo è previsto nel 2043/2044: l'età necessaria per le pensioni anticipate sarà pari a 66 anni e tre mesi e potranno uscire i contribuenti che abbiano la data di nascita non successiva al 1° ottobre del 1977 e del 1978.
Nel 2045/2046 saranno necessari 66 anni e cinque mesi (date di nascita entro l'inizio di agosto del 1979 e del 1980), mentre dal biennio successivo la pensione anticipata sarà accessibile a 66 anni e sette mesi, l'attuale requisito richiesto per le pensioni di vecchiaia. L'uscita maturerà, pertanto, per i nati entro il 1° giugno del 1981 e del 1982. Infine, nel 2049/2050 l'uscita anticipata sarà fissata a 66 anni e 9 mesi con date di nascita massime del 1° aprile del 1983 e del 1984.