Le madri italiane che sono impegnate nel mondo del lavoro e che devono, allo stesso tempo, occuparsi dei propri "pargoli", sono costrette ad impegnare gran parte del loro stipendio per pagare la babysitter, mentre altre decidono di abbandonare il lavoro perché non ce la fanno più ad erogare la somma di 8,34 euro all'ora in media, contro le 7,46 del 2016 alla "Mary Poppins" di turno.
Yoopies
E' quanto emerge da un rapporto del sito francese Yoopies,una start up sbarcata in Italia che sta riscuotendo un notevole successo nel fare incontrare la domanda e l'offerta per l'assistenza all'infanzia.
Ci sarebbero, secondo i dati più recenti resi noti, all'incirca 150mila ragazze e donne del nostro paese iscritte e pronte ad offrire i loro servizi come babysitter a chi ne avesse bisogno.
Le regioni più costose
Si è venuta quindi, man mano, a creare una sorta di classifica tra le regioni italiane più care e quelle più convenienti. Tra le prime ci sono la Valle d'Aosta, la Sardegna e la Basilicata, invece dove si risparmia un pochettino di più è in Campania e in Puglia, mentre per quanto concerne le città più dispendiose, segnaliamo Ventimiglia, Varese e Como. Tra i principali motivi di questa forte impennata dei prezzi, vi è da considerare il fatto che risulta veramente difficile conciliare gli impegni lavorativi dei genitori con la vita familiare.
Ad esempio, le vacanze scolastiche italiane sono di gran lunga superiori rispetto alle ferie dei genitori e poi, vengono richieste babysitter più qualificate e con una certa esperienza alle spalle maturata; infine, se conoscono anche le lingue straniere, è ancora meglio. Insomma ad una più elevata competenza e qualità deve, necessariamente, corrispondere una retribuzione più elevata ed adeguata.
Situazione inversa, invece, negli altri paesi europei dove ,ad esempio, "le tate" di Finlandia e Danimarca vengono pagate 6 euro l'ora ed in Olanda, all'incirca 7 euro. La media,in Norvegia è di 7,29 euro e per finire, in Spagna di 7,44 euro. Analizzando questi dati, possiamo affermare, senza alcun'ombra di dubbio, che le nostre babysitter sono le più costose dell'intero continente europeo.
Il governo italiano ha cercato di arginare questo fenomeno del forte rincaro dei prezzi mettendo a disposizione delle famiglie italiane i "bonus" di 1000 euro da utilizzare per pagare l'asilo nido, i quali possono essere richiesti senza alcun limite di reddito. L'unica limitazione presente è la copertura economica che ammonta a 144 milioni di euro per cui, tutte le domande che perverranno oltre la soglia delle prime 144 mila erogazioni, purtroppo, resteranno escluse.