L'Inps ossia l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, dopo il precedente bonus mamma pari all'importo di 800 euro, pone ancora una volta la sua attenzione alle famiglie italiane, predisponendo il bonus baby-sitter pari a 600 euro mensili.
Non poco usuale che a prendersi cura dei nipotini, quando i genitori siano costretti ad assentarsi per motivi di lavoro siano i nonni, parenti o tate ad occuparsi dei figli. Il bonus nonni 2017 si presenta quale misura di sostegno del reddito; analizziamo insieme quando sia possibile fare direttamente richiesta all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale meglio conosciuto come Inps.
Con Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, pubblicato in Gazzetta Ufficiale sono stati specificati e comunicati i requisiti per accedere al suddetto bonus.
Inps: che cos'è il bonus baby-sitting 2017?
Il beneficio corrisposto dall'Inps, si concretizza in un contributo corrisposto a ciascun richiedente, pari a 600 euro mensili. Il bonus o voucher per l'acquisto di servizi di baby-sitting, sarà previsto nei confronti della madre lavoratrice per ciascun mese di congedo parentale al quale la stessa rinuncia. Possono fruire del bonus in questione, le mamme lavoratrici autonome o imprenditrici, nello specifico ci riferiamo a:
- coltivatrici dirette;
- mezzadre;
- responsabili o dirigenti agricoli;
- pescatrici autonomi;
- lavoratrici iscritte nella gestione separata come nel caso di libere professioniste
Inoltre, non possono accedere al servizio le :
- le lavoratrici escluse o dal pagamento pubblico dei servizi per l'infanzia o ne caso di istituti privati convenzionati;
- lavoratrici destinatarie del Fondo alle Pari Opportunità.
per tutte le madri lavoratrici con contratto di lavoro part-time, la somma corrisposta sarà proporzionale alla retribuzione ricevuta dal proprio datore di lavoro.
Il bonus per i servizi di baby-sitting sarà fornito e distribuito per mezzo di buoni lavoro inviati esclusivamente on-line. Il soggetto interessato, utilizzando sempre la procedura telematica prevista dal sito ufficiale dell'Inps, dovrà confermare entro 120 giorni dall'accoglimento della suddetta domanda, la mancata conferma sarà intesa dall'Istituto come rinuncia.
Quando e come presentare domanda?
La tempistica da rispettare per la presentazione della domanda variano a seconda si tratti di lavoratrici dipendenti ed iscritte alla Gestione Separata; quest'ultime dovranno presentare domanda negli 11 mesi successi alla conclusione del periodo di maternità obbligatorio. Le lavoratrici autonome invece possono presentare domanda l'indennità di maternità ed entro un anno di vita del bambino/a. Infine la domanda va presentata obbligatoriamente on-line o tramite i numeri messi a disposizione dall'Inps o presentandosi presso patronati.