Si resterà a Scuola tutto il giorno per evitare i compiti a casa, questo il nuovo progetto partito ora per la prima volta in cinque diverse province italiane: Trapani, Biella, Torino, Verbania e Milano. L'obiettivo sarà quello di una maggiore organizzazione scolastica e familiare.

Niente più compiti a casa

"Più tempo a scuola per non dover svolgere i compiti a casa" è la base su cui si fonda il progetto applicato ora in cinque diverse città italiane che saranno le pioniere di un cambiamento rivoluzionario per la scuola italiana. I bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie pubbliche di Milano, Torino, Trapani, Verbania e Biella parteciperanno e beneficeranno dei vantaggi del progetto di Sperimentazione didattica proposta dal funzionario del Miur, Raffaele Ciambrone, pedagogista.

L'obiettivo di trovare un modello standard rivoluzionario sarà su base triennale e terrà conto dei vari livelli di apprendimento degli alunni, alternando le attività manuali a quelle intellettuali; si farà lezione la mattina per poi svolgere differenti compiti durante il pomeriggio in aggiunta a delle attività manuali pratiche.

Un aiuto al modello sociale

Cambiano gli anni, le tradizioni e i costumi e questo nuovo modello scolastico verrà in aiuto anche per la rielaborazione dell'attuale organizzazione casalinga, dell'uomo e della donna: in questo modo entrambi i genitori potranno avere una migliore organizzazione lavorativa e sociale e lo studente potrà rilassarsi una volta tornato a casa e non avere l'obbligo di tornare a studiare.

Sia la Preside dell'Istituto Comprensivo Biella II a Repubblica, Rita Vineis che l'insegnante della scuola primaria di Biella, Susanna Rolando, hanno dichiarato che questo apporterà come iniziale cambiamento la riorganizzazione della settimana scolastica, e che a Biella le lezioni sono state organizzate in maniera tale da far studiare agli alunni lo stesso macro-argomento per due settimane.

La struttura somiglia un po' a quella del modello inglese, dove gli studenti hanno lezione la mattina e nel pomeriggio svolgono attività e compiti sull'argomento trattato nelle ore precedenti; i dati poi raccolti durante l'anno verranno inviati ad una commissione dell'università di milano che valuterà i risultati della sperimentazione. Questo progetto getterà le basi per una vera e propria innovazione del modello scolastico che se otterrà successo, verrà applicato anche a tutte le altre scuole delle città italiane.