Per tutti coloro che hanno completato la procedura di inserimento per mezzo dei modelli D1 e D2, sarebbe opportuno che il prima possibile provvedano anche alla fase preliminare del secondo passaggio per la scelta delle 30 scuole tra quelle comprese nella provincia indicata nella domanda.

Tale opzione infatti, non potrà essere effettuata senza essersi preventivamente e correttamente iscritti nella sezione "Istanze Online" del sito ufficiale del Miur e averne ottenuto l'abilitazione alla fruizione dei servizi.

Come iscriversi a Istanze Online

Il procedimento di iscrizione non comporta alcuna grossa difficoltà, tuttavia sono previsti diversi step che potrebbero richiedere una certa quantità di tempo e pazienza.

Per semplificare il completamento e la buona riuscita di questo essenziale passaggio, verranno qui di seguito illustrate tutte le operazioni da compiere e da seguire passo dopo passo.

  • Come prima cosa è naturalmente necessario accedere al sito ufficiale del Miur e entrare nella sezione "accedi", e quindi "registrati". In questo campo verrà richiesto il codice fiscale e a seguire una serie di dati anagrafici.

Una volta completata e confermata la compilazione dei dati personali sarà spedita una e-mail - presso l'indirizzo indicato in fase di registrazione- contenente un link il cui accesso servirà da accesso e simultaneamente da comando per la spedizione automatica di una seconda e-mail (senza necessità di compiere alcuna azione da parte dell'utente).

In questo messaggio saranno contenute le credenziali di accesso temporanee per le quali sarà richiesta la modifica al primo accesso.

Apparentemente, avendo ottenuto le credenziali di accesso, dopo aver appurato che l'operazione sia andata a buon fine, chiunque, anche l'utente più attento, potrebbe pensare che la procedura si sia portata a termine con successo e che non resti che attendere serenamente la pubblicazione del modulo D3 da parte del Miur.

Al contrario, bisogna far presente che arrivati a questo punto non si è nemmeno alla metà del percorso da seguire obbligatoriamente. Lo step che segue infatti, è decisamente poco intuitivo. Ma ciononostante, anche sta volta nulla di particolarmente complesso.

Una volta ottenute le credenziali di accesso a aver provveduto alla loro modifica, si dovrà individuare, nel menù contenuto all'interno della propria area riservata, la voce "Accedi a Istanze Online".

Cliccandoci sopra il sistema condurrà il neo iscritto ad un ulteriore capo di compilazione. In realtà è proprio questo il momento dell'effettiva richiesta di abilitazione ai servizi di Istanze Online. In questa pagina saranno richiesti dei dati supplementari rispetto a quelli riportati in fase di prima registrazione. Tra questi naturalmente, un documento di riconoscimento con annessi numero, data e ente di rilascio.

Fin qui nulla di diverso rispetto a una qualunque altra tipologia di registrazione prevista normalmente dalla maggior parte dei siti che si occupano dell'erogazione di servizi pubblici. In realtà, il Ministero dell'Istruzione diffida dalle procedure svolte interamente online, e differentemente da ciò che siamo soliti sperimentare, in questo caso è richiesto un ulteriore accertamento, ovvero la presentazione fisica del richiedente presso l'istituto scolastico scelto.

Alla conferma dei dati di quest'ultimo passaggio si indirizzerà l'utente automaticamente alla pagina contenente tutte le indicazioni delle operazioni ancora mancanti. Premuto il tasto "accetto" in fondo alla pagina che lo stesso Miur consiglia di leggere con attenzione, si può procedere, anche senza aver scaricato da questa sezione il modulo di adesione (sarà comunque spedito via e-mail in formato pdf non modificabile), sarà necessario recarsi ancora una volta nella propria casella di posta elettronica e aprire l'e-mail che avrà per oggetto "Miur-Richiesta di Abilitazione"

I nuovi moduli da scaricare e stampare obbligatoriamente

All'interno della e-mail sopra menzionata si troveranno due elementi indispensabili e uno utilizzabile come strumento opzionale.

Vediamoli.

Come prima cosa si verrà dotati di un Codice Personale Temporaneo (da non confondere con precedenti credenziali temporanee) che verrà richiesto nel momento immediatamente successivo all'accesso su Istanze Online insieme al codice fiscale. Immesse correttamente questi due riferimenti, come conferma di approvazione si aprirà una finestra che informando dell'esito positivo dell'operazione, annuncia che si può finalmente procedere all'identificazione fisica dell'utente "presso un'istituzione scolastica/ufficio".

Non è ancora tutto. Dei tre elementi contenuti nella e-mail, mancano ancora da vedere la funzione degli ultimi due - fra l'altro per niente trascurabile - che sono: il modulo di adesione e il modulo di delega.

Il primo è il documento con cui ci si dovrà presentare fisicamente presso la Scuola. Pertanto, prima di recarsi all'istituto occorrerà scaricare il modulo, stamparlo e compilarlo. Attenzione a questo passaggio: mentre nel caso della procedura relativa alla richiesta di inserimento in graduatoria, il modulo D1 o D2 si potevano spedire anche telematicamente mediante posta elettronica certificata, in questo caso la modalità di consegna fisica del documento non sarà derogabile. Tuttavia, come normalmente accade, è prevista un'eccezione. Se il sottoscrivente della richiesta sarà impossibilitato a presentarsi fisicamente presso l'istituto scolastico, potrà avvalersi del secondo modulo presente nella e-mail, ovvero quello di delega, e far quindi consegnare il modulo da una persona di sua fiducia.

In entrambi i casi, insieme al modulo o ai moduli (in caso di delega) dovranno essere allegate anche anche la fotocopia del documento di riconoscimento (non diverso da quello indicato in fase di registrazione) e del codice fiscale o tessera sanitaria del richiedente.

Finalmente, convalidato il tutto da parte di un funzionario scolastico, la procedura può dirsi conclusa. Non rimane che attendere la pubblicazione del nuovo modello D3 per poter proseguire con la scelta delle 30 scuole, prevista per il 13 novembre. Ma l'aspirante che potrebbe definirsi un tantino distratto non tema. La procedura descritta si può tranquillamente porre in essere anche in un momento successivo alla pubblicazione del nuovo modello D3. Al momento non è specificata alcuna precisa scadenza.